Milano, Porta Vercellina.
Piazza Gaetano Filangieri – intitolata al giurista e filosofo del Regno di Napoli (1753–1788) – forse non è tra le piazze più conosciute di Milano, ma ospita un indirizzo di grande importanza: il Carcere di San Vittore. Dal 2016, la piazza è stata interessata dai lavori per la costruzione della linea metropolitana M4 e, ora che il cantiere è stato ultimato, sono in corso gli interventi di riqualificazione e ripristino di questa ampia piazza rettangolare, un tempo caratterizzata da un giardinetto centrale.
In passato, la piazza presentava una zona verde centrale con un prato, delimitata da filari di robinie. Alcuni alberi sono ancora presenti, ma la maggior parte è stata rimossa per consentire l’avvio del cantiere e la costruzione del manufatto sotterraneo. Questi manufatti intermedi, collocati tra una stazione e l’altra, sono strutture che si collegano al tunnel della metropolitana e svolgono funzioni essenziali, come la ventilazione, l’accesso per la manutenzione e il soccorso, nonché le vie di fuga in caso di emergenza.
Salvo modifiche negli ultimi anni, la piazza subirà anche una modifica viabilistica, sarà infatti eliminato il passaggio davanti al palazzo degli Uffici Giudiziari Speciali (un tempo penitenziario minorile) e unito al giardino centrale, il quale sarà ripristinato (rendering a seguire).


Dopo anni di attesa, la piazza è stata finalmente liberata dal cantiere della metropolitana alcuni mesi fa e, da qualche settimana, sono iniziati i lavori per il ripristino dell’arredo urbano.















- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Comune di Milano, ATM
- ATM, via Foppa, via Dezza, viale Coni Zugna, M4 Coni Zugna, metropolitana, Trasporti, Parco Solari, Porta Genova, Porta Vercellina, piazza Filangeri
Non capisco cosa aspettano a spostare da un’altra parte quello schifo di carcere… cellette alla Conte di Monte Cristo indegne di un paese civile…
Una volta sentii un dibattito sull’argomento organizzato dalla sinistra. Il concetto principale era “no al trasferimento del carcere per evitare la speculazione edilizia di un’area che in posizione centrale faceva gola”. Il secondo argomento era sociologico: deportare i carcerati relegandoli in periferia significava “toglierli dagli occhi” nell’intento di far dimenticare questi poveri disgraziati il cui destino invece deve incombere visibilmente sui cittadini a mo’ di monito. Insomma una roba ideologica di sinistra, col risultato appunto che i poveretti continuano ad essere reclusi nel carcere d’If.
Questo è un bell’intervenuto!!
Finalmente un po’ di verde!
Non ci sarebbe solo il carcere, ma anche il mercato di Papiniano da spostare, generano un traffico inutile nei centri cittadini. Inoltre bisognerebbe che chi si occupa di mobilità, oltre al verde e alle biciclette, pensasse anche alle strade e ai parcheggi. Inutile riempire di multe i cittadini senza fornire la possibilità di parcheggio. Come al solito per alcuni è difficile capire che per avere verde e biciclette, le strade devono essere in ordine e per questo servono posti dove poter lasciare le vetture, pensare che tutti possano andare a piedi o con i mezzi pubblici (spesso in sciopero) non è solo stupidamente utopistico e anacronistico, ma anche una ipocrita idea che i cittadini devono adeguarsi anche alle più inopinate visioni di chi non è capace di concepire che il ruolo della pubblica amministrazione è in primo luogo quella di fornire un servizio ai cittadini.