Milano.
Covivio ha presentato i risultati del 2024, delineando le prossime mosse per il mercato italiano, con un focus particolare su Milano. Alexei Dal Pastro, CEO di Covivio Italia e Germania, ha illustrato la strategia del gruppo, che prevede un crescente investimento negli hotel e un consolidamento degli asset nelle aree più centrali della città. Oltre alla prosecuzione di alcuni progetti già avviati, sono stati confermati nuovi sviluppi, tra cui la trasformazione di Scalo Porta Romana e il completamento del quartiere direzionale Symbiosis.

Scalo Porta Romana: il grande cantiere in arrivo
Uno degli interventi più rilevanti in cui Covivio è coinvolta è la trasformazione di Scalo Porta Romana, dove il gruppo si occuperà dei lotti più a est verso Piazzale e Corso Lodi. Il masterplan, in fase avanzata di definizione, è stato oggetto di una competizione internazionale che ha coinvolto 14 studi di architettura di fama mondiale e la sua approvazione è prevista nel 2025.
L’area si divide in due sezioni:
- La parte nord, verso Piazzale Lodi, sarà la prima a partire, con l’apertura dei cantieri prevista per la prima metà del 2026 e un tempo di realizzazione di circa due anni e mezzo.
- La parte sud, verso Fondazione Prada, avrà una destinazione più mista: oltre a uffici e retail, potrebbe includere hotel e scuole. La progettazione è ancora in corso e i lavori inizieranno in una fase successiva.
Questo sviluppo si inserisce nella più ampia rigenerazione dell’ex scalo ferroviario, destinata a trasformare il volto di un’area strategica della città.

Nuovi progetti in fase d’avvio: Iceberg a Symbiosis e Vitae
Oltre al grande cantiere sito proprio nello Scalo di Porta Romana, Covivio sta lavorando su altri fronti. Il quartiere direzionale Symbiosis, a sud di Fondazione Prada, vedrà l’aggiunta dell’ultimo edificio del complesso denominato Iceberg (C + E) .
Nell’ambito della rigenerazione urbana, un altro sviluppo interessante è Vitae, progetto di Covivio che ha vinto un bando internazionale del Comune di Milano in collaborazione con C40. Situato in via Serio, il progetto – firmato dallo studio CRA-Carlo Ratti Associati – avrà una destinazione d’uso mista con uffici, spazi dedicati alla ricerca oncologica e un’area per eventi pubblici.

Consegne imminenti e interventi conclusi
Tra i progetti ormai in fase di completamento, Covivio sta portando a termine Corte Italia, in Corso Italia, con i lavori interni previsti fino ad aprile-maggio 2025. Inoltre, è stato recentemente inaugurato l’ultimo edificio di The Sign con l’ingresso di L’Oréal (Barona, in zona M2 Romolo).
Sempre nell’area di Symbiosis, proseguono i lavori per la nuova sede di Moncler, che sarà completata entro la fine del 2025.







Più hotel e una strategia orientata ai servizi
Gli sviluppi in corso fanno parte di un riposizionamento più ampio di Covivio che punta a diversificare il proprio portafoglio, con una crescente attenzione agli hotel. L’Italia, insieme alla Spagna, è vista come un mercato in forte crescita per questa asset class e il gruppo sta valutando nuove opportunità per espandere la propria presenza in questo settore.
Parallelamente, Covivio continua a investire nella gestione diretta degli asset, con esperienze di successo come gli spazi di co-working Wellio, che hanno registrato un’occupazione del 100% a Milano, e la piattaforma alberghiera Wiziu, già attiva in Francia e Belgio.

- Referenze immagini: Covivio; Roberto Arsuffi
- Covivio, Porta Romana, Scalo Romana, Symbiosis, Progetto, Masterplan, Vitae
Speriamo hotel di qualità, in quanto città con forte crescita sul turismo siamo un po’ carenti di strutture nuove.
Roma ci batte 9 a 2 in termini di proposte e qualità alberghiera. Negli due anni ha visto nascere almeno a 25 hotel cinque stelle lusso, e noi ?
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_febbraio_10/milano-e-la-capitale-degli-hotel-5-stelle-con-30-strutture-e-altre-in-arrivo-supera-roma-e-firenze-l-80-delle-camere-e-sempre-2187ae46-3187-4b04-9fda-9d550c70cxlk.shtml
Basta cemento e acciaio !!
Fate un mega parco. Questa non è rigenerazione urbana , si chiama speculazione e cementificazione .
Già non fanno più la copertura alberata della ferrovia, costa troppo. Liberty spazzato via. Buon gusto non c’è. Palazzoni tutti uguali . Vetri e acciaio , forme squadrate.. Che noia. Che strazio.
Povera Milano . Che magone !
una settimana fa i quotidiani riportavano una notizia opposta: “Milano è la capitale degli hotel 5 stelle: con 30 strutture (e altre in arrivo) supera Roma e Firenze. «L’80% delle camere è sempre occupato»” Corriere della Sera
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_febbraio_10/milano-e-la-capitale-degli-hotel-5-stelle-con-30-strutture-e-altre-in-arrivo-supera-roma-e-firenze-l-80-delle-camere-e-sempre-2187ae46-3187-4b04-9fda-9d550c70cxlk.shtml
Questa zona ha delle belle idee ma man mano che alcune sono state completate sembrano insipide e in termini di persone nella zona è così tranquilla. Ho vissuto lì per 3 anni e non c’è niente da fare lì.
Vetro e forme a scatolone, non molta fantasia, almeno sono riciclabili? Fra vent’anni faranno piangere…. Gia’ adesso stufano….
ueee genio della matematica!
ma se il turismo a Milano e meno della metà che a Roma ma i 5 stelle sono occupati all’ 80% non sarà mica perchè le strutture a 5 stelle sono carenti!?
come al solito pensate sempre di essere i primi della classe…del resto basta crederci