Milano, Porta Vittoria.
In Via Giovanni Cena 36, a Porta Vittoria (Senavra) si trova una delle centraline A2A-Unareti ex A.E.M. La palazzina è un edificio costruito negli anni Cinquanta come cabina tecnica, ricavata in un lotto triangolare al lato dello scalo ferroviario di Porta Vittoria e di viale Molise.
Più della metà del lotto era occupato da un piccolo giardino con al centro una graziosa fontana in marmo (spenta da tempo immemore) contornata, sino a qualche tempo fa, da un vero e proprio “boschetto” di alberi adulti molto belli (cedri del libano, platani e abeti).
Nel marzo del 2023, per un intervento tecnico, Unareti ha dovuto tagliare ed eliminare tutti gli alberi presenti come avevamo visto al tempo, abbattendo cedri del libano, platani e abeti. Lavori necessari (pecato che come al solito non si trovino altre soluzioni), ma come immaginabile, vedere tagliare così tanti alberi fa sempre male.




Ora, al posto del giardino è stato costruito un nuovo corpo di fabbrica necessario per i servizi Unareti.






Milano – Porta Vittoria, via Cena 36 > A2A (nella mappa Urbanfile codice: PTV20) (locali tecnici) (nuova costruzione ristrutturazione)


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Googlemap
- Porta Vittoria, Senavra, Via Cena, Viale Molise, A2A, Unareti
la famosa giunta green ?
Ci passavo davanti spesso. Il boschetto era bellissimo, sempre pieno di uccelli. C’erano, a terra, vicino alla fontana, dei fregi, credo della prima stazione centrale, abbandonati lì per non so quale motivo. Davvero un piccolo scempio ambientale ed estetico, suggellato dall’incomparabile bruttezza del cubo di cemento. Ci passavo davanti spesso. Il boschetto era bellissimo, sempre pieno di uccelli. C’erano, a terra, vicino alla fontana, dei fregi credo della prima stazione centrale, quella in piazza della repubblica, abbandonati lì per non so quale motivo. Davvero un piccolo scempio ambientale ed estetico, suggellato dall’incomparabile bruttezza del cubo di cemento.
Ci passavo davanti spesso. Il boschetto era bellissimo, sempre pieno di uccelli. C’erano, a terra, vicino alla fontana, dei fregi credo della prima stazione centrale, quella in piazza della repubblica, abbandonati lì per non so quale motivo. Davvero un piccolo scempio ambientale ed estetico, suggellato dall’incomparabile bruttezza del cubo di cemento.
Un pachiderma di cemento a pochi passi dalla cristalleria della nuova Biblioteca di Porta Vittoria. Due facce di un quartiere in transizione ( una volta scalo ferroviario, ora residenziale da 8/10.000 al mq….)
Sarebbe interessante sapere chi ha dato l’autorizzazione per costruire questo gigantesco ecomostro. Non c’entra niente con l’edificio a cui si dovrebbe raccordare e per edificarlo hanno dovuto distruggere tutto il verde esistente, peraltro scrivendo mesi fa, in modo quasi truffaldino, che avrebbero piantato alberi ancora più belli, cosa che evidentemente non potrà succedere per mancanza di spazio.
Veramente una vergogna.