Milano | Vigentino – La meraviglia geometrica della chiesa della Madonna di Fatima

Milano, Vigentino.

Con l’urbanizzazione della zona meridionale del Vigentino – l’antico borgo annesso a Milano nel 1923 – e la nascita del nuovo quartiere Fatima-Val di Sole, si rese necessario un luogo di culto per accogliere i futuri 25.000 residenti previsti entro il 1963. Così nacque l’idea di costruire una nuova chiesa, destinata a diventare il cuore spirituale della comunità emergente.

Quattro date segnano i momenti cruciali della sua storia iniziale:

  • 21 maggio 1959 – Il Cardinale Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano (futuro Papa Paolo VI), affida a Don Emilio Penatti il compito di studiare il modo migliore per adeguare la Parrocchia di Santa Maria Assunta al Vigentino alla crescita del quartiere e alle nuove esigenze pastorali.
  • 9 aprile 1961 – Viene posta la prima pietra della chiesa, alla presenza delle autorità.
  • 7 ottobre 1962 – Il Cardinale Montini dedica la chiesa alla Madonna di Fatima.
  • 30 novembre 1970 – La Parrocchia della Madonna di Fatima sostituisce quella di Santa Maria Assunta.

Un caso raro di chiesa costruita prima dell’insediamento degli abitanti, inizialmente una vera e propria “cattedrale nel deserto”. Il progetto originario prevedeva un’ampia area con la chiesa, la canonica, una segreteria parrocchiale, un oratorio con campi sportivi, un teatro/cinema, una palestra, una piscina, oltre a una scuola e una casa di riposo per 150 anziani.

Un’architettura simbolica e imponente

Situata nel cuore del quartiere Madonna di Fatima, la chiesa sorge su un’isola urbana rialzata, delimitata dalle vie Val di Sole, Montemezzi, Chopin, Albinoni e dei Guarneri. Qui sorgeva anche la storica Cascina Albinoni, demolita nel 1991.

Il progetto architettonico, curato dall’Ing. Enrico Lenti (1961-1962) all’interno del piano urbanistico del Prof. Arch. Ezio Cerutti, si distingue per il suo forte valore simbolico. La facciata è caratterizzata da un ampio porticato (pronao) e da due vani simmetrici che ospitano gli altari laterali. Sul lato sinistro si trova il battistero, mentre attorno all’abside si sviluppano la Cappella Invernale e gli ambienti di servizio, impreziositi dalle caratteristiche finestrelle esagonali, elemento ricorrente nel design della chiesa.

Il punto più alto della facciata, a 29,5 metri, culmina in una cuspide con una suggestiva scultura della Madonna affiancata da angeli, opera dello scultore Angelo Biancini (1911-1988). Quest’opera rappresenta una reinterpretazione plastica della visione dei pastorelli di Fatima.

Una chiesa senza campanile

Curiosamente, la chiesa è priva di un campanile: il suono delle campane è riprodotto elettronicamente tramite altoparlanti sul tetto.

Un interno solenne e suggestivo

L’interno, imponente e solenne, è concepito come una basilica a navata unica, in grado di accogliere circa mille fedeli. La struttura portante in cemento armato è enfatizzata dai pilastri laterali martellati, che sorreggono una serie di capriate indipendenti, sostenendo il tetto spiovente in laterizio e calcestruzzo. Questa particolare disposizione ricorda una sequenza di mani giunte in preghiera, un dettaglio che amplifica il senso di spiritualità dello spazio.

Alle spalle dell’altare maggiore, la parete absidale ospita un magnifico mosaico del pittore romano Augusto Ranocchi, realizzato nel 1962. Con i suoi 18 metri di larghezza per 16 di altezza, la composizione è frutto di un anno di lavoro e oltre 700.000 tessere di varie forme e dimensioni, posate dall’artista con l’aiuto di tre mosaicisti.

Luce e arte sacra

L’illuminazione naturale, studiata per esaltare la sacralità dell’ambiente, filtra attraverso vetrate multicolori poste sulla facciata, sugli altari laterali e intorno al presbiterio, con un’apertura chiara sopra l’altare maggiore che mette in risalto il mosaico.

Le 14 stazioni della Via Crucis, scolpite in ceramica da Angelo Biancini, decorano i lati dei pilastri, mentre gli altari laterali custodiscono opere significative di Carlo Varese (1903-1977), come il trittico della Sacra Famiglia (1963) e la pala d’altare del Sacro Cuore (1962).

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Milano Sparita; Parrocchia Madonna di Fatima
  • Milano, Vigentino, Val di Sole, Quartiere di Fatima, Parrocchia Madonna di Fatima,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “Milano | Vigentino – La meraviglia geometrica della chiesa della Madonna di Fatima”

Lascia un commento