Milano, Fiera Tre Torri.
Nuovo aggiornamento dal cantiere di CityWave tassello fondamentale nel quartiere di CityLife (ex Fiera), dove, oltre al montaggio delle vetrate delle facciate, proseguono anche i lavori per la realizzazione della complessa tettoia (canopy) che come un “telo” unirà le due torri del nuovo edificio per uffici in realizzazione nell’area di largo Domodossola.
Ricordiamo che CityWave è un progetto firmato dallo studio internazionale BIG – Bjarke Ingels Group, e costituirà un nuovo punto di accesso a CityLife, andando a completarne lo skyline insieme alle Tre Torri. Con il nuovo edificio uffici (non ci sarà più l’hotel previsto inizialmente), CityLife sarà uno dei maggiori business district della città, nonché il quartiere simbolo della Milano del futuro.




Di seguito l’aggiornamento fotografico con i lavori per la copertura. Come si vede l’operazione dev’essere veramente complessa. Si vedono anche gli ancoraggi dei tiranti metallici che garantiranno la forza traente della struttura sospesa posati sulle casseforme di legno.
Milano – Fiera Tre Torri Quartiere CityLife – Piazza Tre Torri Largo Domodossola > CityWave (nella mappa Urbanfile codice: FIE1) (terziario) (nuova costruzione) (nostri articoli aggiornati cronologicamente)
- inizio cantiere: scavi ottobre 2021 – cantiere settembre 2023
- conclusione cantiere:
- committente: CityLife
- progetto architettonico: BIG Bjarke Ingels Group
- strutture: Holzner Bertagnolli Engineering
- impianti: Manens S.p.A.
- facciate: Faces
- direzione lavori: Proiter
- sicurezza antincendio: Ing. Mistretta

































- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Valter Repossi; Higure
- CityLife, Fiera, Tre Torri, viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro, viale Berengario, Palazzo delle Scintille, Velodromo Vigorelli, piazza VI Febbraio, BIG-Bjarke, CityWave, CityOval
Mah, immagino quanto costerà questa cosa, ma a cosa serve? Forso a far vedere quanto ce l’hanno lungo quelli che l’hanno fatta. Bruttoe inutile il modo migliore per dimostrare a tutti che “io ho i soldi e li spendo in stupidaggini, perchè posso. perchè io sò io e voi, voi nun siete un …..
>ma a cosa serve
A nulla! Milano deve “densificare” sempre tutto anche spazi che si sono liberati e che potevano venire destinati ai cittadini! Delle ex-aree industriali hanno fatto uno scempio e le prossime aree sono gli scali ferroviari, salvo sviluppi dalla cronaca…
Terribile!😬 Citylife è l’ennesima occasione persa e quest’ultimo obbrobrio la ciliegina sulla torta che mancava. Milano sta diventando un’enorme ammasso di calcestruzzo. Mancano del tutto nuovi alberi, nuovi parchi. Il clima è sempre più caldo, ma non si fa altro che costruire questi orribili ecomostri alla faccia del green… Mi chiedo come si faccia a dare permessi per queste astronavi, visto dal Vigorelli è veramente orribile.
A me sembra che, sia in Porta Nuova che in CityLife i parchi ci siano eccome. E sono anche ben frequentati e mantenuti.
Il modello di sviluppo verticale di Milano è particolare perchè conigua ai grattacieli adeguate aree verdi fruibili al pubblico. Ma qui si rimpiange sempre il passato quando al posto di Gae Aulenti c’era una distesa di nulla, un luna park e un “bosco” pieno di spacciatori e CityLife era la fiera Campionaria (Che quella si, era una colata di cemento e basta).
A tutti quelli che si lamentano delle “colate di cemento” chiederei di provare a fare un “piccolo” esercizio: prendete l’impronta di un grattacielo a scelta e provate a replicarla su una mappa per il numero di piani dello stesso così, giusto per capire quanto occuperebbe se costruito non in verticale come tanti vorrebbero.
Paragonare la BAM ai giardini condominiali di CityLife é come paragonare il circo e il luna park alla fiera campionaria, motore dello sviluppo economico di Milano e del made in Italy.
Bene, Il Sig. Lerri, forse troppo giovane, l’ha fatto.
Non ho messo certamente in dubbio l’utilità e l’importanza che la fiera campionaria ha avuto per Milano e l’Italia tutta in passato, ma una volta trasferita a Rho è stata sempre meno utilizzata sino a diventare… una colata di cemento abbandonataa (A parte i nuovi padiglioni del MiCo), questo intendevo, mea culpa.
Ridurre il parco di “City Life” a giardini condominiali mi pare abbastanza riduttivo. È il secondo parco di “Milano per estensione, se non ricordo male.
E si, sono giovane, ma in 41 anni ho visto e vissuto i cambiamenti della città che, a mio parere ovviamente, l’hanno migliorata moltissimo.
Chiamarlo giardino condominiale sarà pure riduttivo ma chiamarlo parco mi sembra invece eccessivo.
E comunque no, proprio no, non è secondo parco di Milano per estensione, ma neanche lontanamente.
Saluti cordiali.
Vai in amazzonia
Quando si parla di CityLife, non bisogna mai dimenticare che si tratta di un’area privata che l’Ente Fiera di Milano ha ceduto nel 2004 per oltre 500 milioni di Euro (sindaco Albertini, governatore Formigoni) ad una cordata di compagnie di Assicurazioni che vinsero la gara internazionale di assegnazione, grazie ad un un progetto di riqualificazione che, inizialmente, prevedeva volumetrie complessivamente superiori a quelle che sono state poi effettivamente realizzate.
Si tratta comunque, per CityLife, di una grande isola completamente pedonale, con un parco urbano, il secondo più grande della città, che occupa la metà dell’intera superficie del quartiere.
Il modello… Milano!
Differenze: A Berlino quando si chiuse l’aeroporto di Tempelhof si decise di lasciarlo libero alla cittadinanza (355 ettari (!)
Mi domando a Milano che cosa sarebbe successo 😀
https://www.tempelhoferfeld.de/
ed infatti nel novembre 2024 hanno lanciato un concorso internazionale per costruirci sopra….
Questo progetto andava fatto a Porta Nuova al posto del grattacielo UTC (Pirelli 39).