Milano | Centro Storico – Ripristino arredo urbano largo Augusto/Verziere: completato

Milano, Centro Storico.

Finalmente possiamo scrivere «completato» per l’intervento di riqualificazione e ripristino delle strade interessate dall’ex cantiere M4 al  Verziere e in largo Augusto. Si è trattato di un intervento sull’arredo urbano durato oltre due anni: la prima porzione fu aperta al pubblico in occasione del  Fuorisalone 2024. All’appello mancava ancora il tratto del Verziere (una delle poche strade di Milano prive del prefisso “via”) all’angolo con largo Bersaglieri, fino a corso Europa e verso via Cesare Battisti. Ora anche queste sezioni sono state completate e aperte al pubblico.


Un giro nell’area riqualificata

Lo ammetto: come ho già scritto fino alla nausea, gli interventi di ripristino delle aree comuni dopo la rimozione dei cantieri della nuova metropolitana continuano a convincermi solo a metà. Troppo — davvero troppo — cemento, troppi cubetti di granito e poche aiuole. Inoltre le nuove aiuole “di tendenza” sono sì scenografiche, ma difficili da mantenere e, col tempo, rischiano di diventare grovigli di erbacce. Spesso poi affiorano i tubicini dell’irrigazione e i teli antierbacce: non proprio un bello spettacolo. Sarò all’antica, ma avrei preferito le “vecchie” aiuole a prato, con alberi, qualche cespuglio e basta.

Detto ciò, il risultato complessivo è decisamente migliore del precedente scenario — d’altronde, prima c’era solo una distesa d’asfalto. Fa piacere rivedere alberi dove mancavano da circa ottant’anni: un tempo il Verziere, con il suo parterre alberato, era uno dei luoghi più suggestivi di Milano.


Largo Bersaglieri

Lo slargo formato dalla confluenza fra corso Europa, via Larga e via Verziere ospita l’aiuola con il monumento ai Bersaglieri di Mario Robaudi (1973), rimasta invariata: semplice prato con cespugli. Il nuovo lastricato in granito bianco interessa il marciapiede di corso Europa e gli attraversamenti pedonali verso piazza Fontana. Non capiamo la scelta di “disegnare” la ciclabile sul marciapiede a cubetti, visto che è Stato tutto creato nuovo, non potevano realizzare un percorso apposito della ciclabile, magari con un bell’asfalto rosso?


Via Verziere

La via del Verziere conserva l’antico toponimo, anche se molti la confondono con largo Augusto. Un tempo ampia e alberata, fu spianata negli anni Venti‑Trenta per collegarla a via Larga, trasformandola in un’arteria a scorrimento veloce. Oggi la situazione è finalmente migliorata: il marciapiede nord è stato ampliato, pedonalizzato e piantumato con doppio filare di alberi, un parziale ritorno al passato. Peccato che il candore della pietra, nelle giornate estive, diventi quasi accecante e favorisca le isole di calore: le poche zone d’ombra — come mostrano le foto — sono prese d’assalto. Speriamo che le chiome crescano in fretta.

Come abbiamo visto, rimuovendo per il cantiere, la colonna del Verziere, è stato riportato alla luce il più antico cippo della colonna che fungeva da base della colonna barocca. Ora è stato posizionato davanti alla colonna del Redentore ad una manciata di metri, posizionato davanti all’ingresso del vecchio cinema President (chissà quanti sanno di cosa sto parlando?), il cinema del Verziere che ha chiuso nel 2009 (oggi Baxter Cinema di Largo Augusto 1). Anche qui le moto iniziano a prender posto.


Largo Augusto

Di largo Augusto avevamo già parlato lo scorso anno, all’apertura in anteprima. Ora è completo anche il lato verso via Felice Cavallotti, dove sono state create sei aiuole circolari ciascuna con una specie arborea diversa.

Purtroppo, anche qui il cemento prevale sul verde. Al centro dell’ampia spianata sono stati ricollocati, lo scorso anno, la colonna barocca del Verziere e due aiuole a “L” davanti all’NH Collection President, con essenze mediterranee e panchine lineari: gradevole, ma un vero giardino centrale sarebbe stato preferibile.

Che dire poi dei punti luce collocati nell’ampio piazzale? Troviamo pessima la scelta di quei lampioni, sopratutto i pali alti, tipici da supermercato. Possibile che A2A non possa creare dei bei lampioni modello da istallare in tutta Milano? Ma dov’è la città capitale del “design”?

All’angolo con via Cesare Battisti sono tornati i due storici chioschi di largo Augusto: fioraio ed edicola.


Verso via Cesare Battisti

Il breve tratto fra l’Hotel President e il civico 7 di largo Augusto — meriterebbe quasi un nome proprio! — è stato pavimentato con i soliti cubetti di pietra e dotato di quattro alberi. I marciapiedi, purtroppo, sono già diventati parcheggio di moto: prassi impunita a Milano. Non sarebbe stato meglio prevedere stalli in carreggiata? E la ciclista che percorre sui marciapiedi? Possibile che non potevano ricavare un tratto di ciclabile per percorrerla contromano?


Verso via Durini

Sul lato nord di largo Augusto, verso via Durini e via Cavallotti, i marciapiedi sono stati anch’essi rivestiti in granito. Forse si potevano proseguire le alberature, come nel tratto verso via Battisti; non so se la Sovrintendenza abbia posto vincoli, fatto sta che il riverbero è quasi insopportabile.


Conclusioni

In sintesi, l’intervento ci piace: è senz’altro meglio di prima, quando queste strade erano poco più che svincoli per auto. Tuttavia resta l’impressione di un’occasione parzialmente mancata: la città soffoca e avrebbe bisogno di più verde e meno pietra. Gli interventi recenti sembrano ancora privi di una vera visione ecologica.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • San Babila, M4, Largo Augusto, Verziere, Via Verziere, Via Larga, Via Durini

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Centro Storico – Ripristino arredo urbano largo Augusto/Verziere: completato”

  1. Concordo: tante occasioni perse. Brutto vedere tanti lavori terminati senza il verde! Perché? Fa guadagnare poco?! E che fine ha fatto la visione ecologica l’ossigeno la necessità di ombra. Ormai abbiamo un’emergenza climatica per he essere così arretrati?! Ci vorrebbero oasi verdi con fontane( richiudibili) panchine luoghi semplice dove vivere con un po’ di silenzio. Bisogna pedonalizzare. Verde verde verde acqua no auto o ridurle al minimo. Questo si sarebbe dovuto fare subito. Ok piste ciclabili ok metro assolutamente. Basta cemento! È evidente che c’è tutta una speculazione a nostro danno.

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    • Buongiorno, condivido il commento, sempre tutto o cemento o pietra bianca, pochissimo verde, panchine al sole, ma di cosa stiamo parlando “caro sindaco Sala”….. Comodo farsi la bocca a parole, e i fatti dove sono?
      Non ami la ns. Città caro sindaco? … Pensare che ti ho pure votato!
      Inviterei la giunta responsabile del rifacimento a sedersi x 1 ora alle 14 in estate con 35 gradi e più…. Occorre anche saper scegliere il verde corretto x la zona, saper valutare bene, e non “fare qualcosa tanto x”. Che delusione!

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  2. A2A scandalosa – in tutti questi anni non ha mai pensato di creare un lampione come Dio comanda, che unica alla funzione anche un’estetica che abbellisca la città – e il Comune muto, ovviamente..

    Pensano solo al profitto, ma poi negli slogan sono sempre accanto a te…

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  3. La vera domanda è tutte le pattuglie della polizia locale della caserma che parcheggiavano dove ora c’è il nuovo marciapiede dove finiscono?

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