Milano, Montalbino.
Lungo la strada per Niguarda, sul finire dell’Ottocento, nell’area di Montalbino, venne edificata la ditta “Ernesto Reinach Lubrificanti”, fondata nel 1882 da Ernesto Reinach, con sede in Via Gioacchino Murat 84. La fabbrica produceva lubrificanti per uso industriale. Il prodotto, commercializzato con il nome di Olio Reinach, rappresentava una grande innovazione nel settore, in un’epoca in cui la lubrificazione avveniva ancora con olio d’oliva e sego. Le conoscenze scientifiche e il perfezionamento dei macchinari permisero la realizzazione di un olio altamente performante, divenuto fondamentale per il settore produttivo del Paese.
La ditta “Ernesto Reinach Lubrificanti” ottenne diversi brevetti nel proprio comparto e si fece conoscere anche attraverso la pubblicità presente sul retro dei fascicoli dell’Atlante Stradale d’Italia del Touring Club Italiano, pubblicato negli anni 1920-1925. Oggi l’azienda, il cui nome è stato modificato in “Oleoblitz Lubrificanti”, fa parte del gruppo Petronas Lubricants Italy e ha sede in provincia di Torino.
Con il passare del tempo, l’espansione urbana investì anche l’area di Montalbino e il vicino quartiere di Dergano, dove sorgeva lo stabilimento della Carlo Erba,oggi dove sorge il Maciachini Centre. Le industrie vennero progressivamente spostate altrove, lasciando spazio a nuovi usi per queste aree ex industriali.
Lo stabilimento Reinach i via Gioacchino Murat 84 venne così riutilizzato come showroom, magazzino e laboratorio fino a tempi recenti, quando, con il mutare delle esigenze e la crescente domanda di alloggi, la proprietà ha avviato un processo di riconversione o vendita di alcune sue parti. Già nel 2008 vennero edificate le due torri di via Benefattori dell’Ospedale, corredate da un giardino comunale. Più recentemente, anche altre porzioni dell’area sono state oggetto di riqualificazione, come la palazzina principale che, dopo quasi due anni di lavori, sembra ormai prossima al completamento. L’edificio, dallo stile anni Venti del secolo scorso, è stato trasformato in appartamenti residenziali. (purtroppo non abbiamo trovato maggiori informazioni.
Milano – Montalbino – Via Gioacchino Murat 84 > MURAT 84 (?) (nella mappa Urbanfile codice: MON5) (residenziale) riqualificazione-ristrutturazione) 2 piani
- inizio cantiere: 2023
- conclusione cantiere:
- committente: RR IMMOBILIARE
- progetto architettonico:
Nel frattempo, lo scorso anno è stato demolito uno dei capannoni del comparto ex industriale. Tuttavia, le indagini urbanistiche sulla “semplice SCIA” (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) hanno spinto il Comune di Milano a richiedere un vero e proprio permesso di costruire, vista la complessità dell’intervento. Ciò ha costretto il costruttore a ricorrere al TAR, ma la richiesta di sospensiva è stata respinta. Il Comune si difende, sostenendo che il progetto non rispetta le norme urbanistiche e che l’accesso al lotto è inadeguato rispetto ai futuri flussi di traffico. Il tutto dopo che, proprio lo scorso anno, il Comune aveva introdotto regole più stringenti dopo i primi casi individuati dalla procura.
Fatto sta che l’ex capannone è stato demolito, ma il progetto di costruzione di una palazzina residenziale di quattro piani è rimasto fermo, indicato soltanto sul cartello di cantiere. Resta da vedere se verrà effettivamente realizzata o se rimarrà solo sulla carta.
Milano – Montalbino – Via Gioacchino Murat 84 > MURAT 84 (nella mappa Urbanfile codice: MON7) (residenziale) (nuova costruzione con demolizione) 4 piani + PT
- inizio cantiere: 10-2023
- conclusione cantiere:
- committente: SORESINA 7 SRL
- progetto architettonico: Ing. Roland Polovina – Ing. Filippo Guizetti
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Milano Sparita; Skyscrapercity; Milano Segreta
- Le foto d’epoca sono immagini diffuse in rete e pertanto non di nostro possesso. Non si conosce autore e proprietario, a meno che non sia riportato sulla foto con watermark, che in quel caso noi segnaliamo.
- Montalbino, Dergano, M3Maciachini, Riqualificazione, via Murat, Ernesto Reinach, Via Gioacchino Murat
hanno fatto bene, basta vi prego con quei condomini rettangolari, basta! sono delle casette che ricordano le strade di londra, mantenete quello stile, piuttosto fate dei giardini interni.
Casette? Sono edifici industriali e non ricordano nessuna edilizia residenziale londinese.
Il progetto dell’edificio, ora fermato, è orrendo. Speriamo non venga MAI costruiyo.
sarebbe bello che invece di lasciare però le macerie, facessero un compromesso in cui il costruttore si impegna a migliorare la facciata ma allo stesso tempo si contribuisca al decoro pubblico, ad esempio ricucendo il tessuto urbano. Manca ad esempio il marciapiede che si interrompe per il passaggio del tram, qui il comune dovrebbe intervenire richiedendo la sistemazione degli spazi pubblici e la cessione di terreno per migliorare il quartiere.