Milano | San Siro – Quella fermata dei tram assurda di piazzale Segesta

Milano, San Siro.

Novembre 2025. Il tram della linea 16 che ferma in piazzale Segesta, a San Siro, risulta chiaramente troppo lungo per la fermata attuale: la vettura misura circa 30 metri, mentre la banchina non supera i 27–28 metri ed è per di più situata in curva.

Parliamo della fermata in direzione centro città, poiché quella nel senso opposto si trova alla fine di via Mariotto Albertinelli. È sorprendente che, in tutti questi anni di utilizzo delle vetture 4900 revamp per questa linea, nessuno abbia pensato di intervenire e spostare la fermata in un punto più adatto della piazza.

Spesso, infatti, il tram è costretto a fermarsi con la parte posteriore che sporge per oltre un metro nella carreggiata provenendo da via Simone Stratico, creando una potenziale situazione di pericolo per chi scende o sale dal tram e aumentando il rischio di incidenti. Come si può osservare nelle imagini qui di seguito.

Osservando il piazzale nel suo complesso, emerge poi il solito problema di un arredo urbano incompleto: la sistemazione realizzata nel 2015, dopo i lavori per la stazione M5 Segesta della linea lilla, ha interessato solo la metà superiore della piazza. Questo intervento parziale finisce per evidenziare ulteriormente il divario tra il quartiere a nord, quello della Brusada con le sue case moderne e con piscina, e il quartiere a sud, il Selinunte, caratterizzato da edilizia popolare e spesso degradata.

A complicare il quadro ci sono, come sempre, le auto parcheggiate in modo selvaggio ovunque si presenti uno spazio libero.

Abbiamo cercato anche di ipotizzare una possibile ricollocazione della fermata, magari lungo la direttrice di via Stratico, sia in direzione stadio sia verso piazzale Brescia, così da renderla più funzionale e più vicina alle uscite della M5 Segesta. In alternativa, si potrebbe valutare una fermata lungo via Albertinelli, prevedendo però una riorganizzazione dell’attuale fermata di piazza Monte Falterona, che in quel caso risulterebbe troppo vicina.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Google Map
  • San Siro, Piazzale Segesta, Piazzale Selinunte, Quartiere Brusada, Quartiere Selinunte, via Albertinelli, via Stratico, piazzale Brescia, M5 Segesta, piazza Monte Falterona
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | San Siro – Quella fermata dei tram assurda di piazzale Segesta”

  1. In generale, mi sembra che in molte stazioni di M4 e M5 nessuno si sia preoccupato di creare nuove fermate per i mezzi di superficie, il più vicine possibile agli ingressi della metro per facilitare l’interscambio. Semplicemente hanno preso la fermata più vicina che c’era già, l’hanno rinominata da “Abc” a “Abc M4” e via così…
    Sembrano piccole cose, ma anche cambiare facilmente mezzo camminando il meno possibile e senza diventare matti a cercare la fermata, è una cosa che incoraggia a usare il mezzo pubblico.

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    • Verissimo! L’esempio migliore che mi viene in mente è Coni Zugna M4, dove ad oggi ancora non è stata realizzata una fermata con banchina rialzata per il Tram 10 in corrispondenza con la stazione della metro, ma esiste solo una fermata provvisoria posta abbastanza lontana rispetto all’incrocio.

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    • D’altronde se fai fare ai privati rinunciando alla regia pubblica, è difficile fare interventi coordinati che non siano orientati alla sola ottimizzazione dei costi. E nemmeno il piacere di dire che non abbiamo speso soldi pubblici, perché poi ce la siamo ricomprata con tanto di debiti.

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  2. Vorrei anche aggiungere che quasi tutte la banchine da segesta fino a De angeli (ed anche oltre) risultano essere troppo basse.
    Di per sé i tram sono i mezzi in cui gli anziani fanno più fatica a salire, inoltre uno per salirci deve alzare la gamba più del livello bacino, non mi pare normale.
    Proporrei anche di livellare meglio le banchine.

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      • Cinquattaquattromiliardi di residuo fiscale, questo per la regione Lombardia. Record assoluto, ma non è un record positivo…è la differenza tra quanto una regione versa in tasse e quanto riceve indietro da roma.
        Il fatto è che i nostri soldi vanno altrove e si dovrebbe ricordare e sapere che, regnante il comunista, fu scelto di riadeguare i vecchi tram anzichè comprarne nuovi, perchè costavano meno.

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    • I nuovi tram moderni di tipo europeo “sirio” , che sono stati scelti inizialmente dalla giunta Formentini, come sappiamo hanno il pianale ribassato, ma non si è potuto sostituire con questi nuovi tram tutte le linee, perchè, riguardo a questo e ad altri servizi fondamentali per la città, Milano non puo spendere i propri soldi… vanno sprecati fuori regione. Vedi anche il mio post dopo di questo.

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  3. La soluzione migliore mi sembra collocarla in via Albertinelli di fronte a quella in direzione San Siro, anche se così a vedere mi pare che la curva sulla stessa via possa poi avere un raggio troppo stretto e quindi la 98, che lì svolta, possa fare fatica. Unificherei le fermate di Monte Falterona e Dolci-Ricciarelli in un’unica in corrispondenza di via Abbiati

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  4. La soluzione migliore mo sembra colllcarla in via Albertinelli di fronte a quella in direzione San Siro, anche se cosí a vedere mi pare che la curva sulla stessa via ppssa poi avere un raggio troppo stretto e la 98, che lí svolta, possa fare fatica. Unificherei le fermate di Monte Falterona e Dolci-Ricciarelli in un’unica in corrispondenza di via Abbiati

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  5. Qualcuno dei dirigenti ATM usa i mezzi pubblici? Dovrebbero farlo a rotazione e così capirebbero i problemi che vive la gente che fra l’ altro paga il loro stipendio

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  6. Condivido la scomodità di salita e discesa per persone anziane. Infatti sono caduta scendendo dal tram 16 per il motivo dei gradini alti. Non tutti gli utilizzatori sono alti, scattati e giovani.

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  7. Sarà assurda ma almeno non ce l’hanno portata via. C’è stato il rischio che ci togliessero il tram che arriva fino al piazzale dello stadio. Vi immaginate per chi abita oltre la piazza Selinunte, col fatto che la metropolitana viene chiusa durante le partite e eventi vari, senza il tram si rimarrebbe senza mezzi pubblici. Si confronta sempre il quartiere della Brusada e le case belle di San Siro con il quartiere popolare, ma vogliamo confrontarli con altri quartieri belli di Milano ben forniti di mezzi pubblici, illuminazione notturna funzionante e.sufficiente (qui a San Siro dobbiamo mettere un lampione condominiale vicino ai cancelli d’ingresso ai condomini), strade ben asfaltate e pulite (tocca ai custodi o imprese di pulizie dei condomini pulire i marciapiedi e i parterre dove spesso sostano per settimane oggetti che qualcuno deposita lì invece che portarli in discarica, per non parlare delle macchine rubate che vengono parcheggiate sulle aiuole e ci.restano fino a diventare bivacco per qualche vagabondo), un minimo! Se il tram si può migliorare ben venga ma non a discapito del servizio su tutta la tratta fino allo stadio. Tratta che sarebbe intelligente prolungare sulla via Novara almeno fino alla fermata della MM Lilla San Siro Stadio e ancor meglio fino al parco di Trenno che in zona è uno degli attrattori principali senza con questo però trasformarlo in un attrattore commerciale. Grazie

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    • Brava Francesca hai toccato un altro elemento incomprensibile:

      l’impossibilità di utilizzare le fermate M5 Ippodromo e Segesta durante le partite e i concerti.

      Assurdo!!!

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