Milano, Baggio.
Novembre 2025. Da qualche settimana ormai, sono cominciati i lavori di realizzazione del nuovo percorso ciclopedonale di connessione tra il Parco dei Fontanili e il Parco delle Cave, progetto vincitore del Bilancio Partecipativo 2017/2018.
A metà ottobre si è provveduto al cantiere nel tratto situato all’interno dell’area verde tra via Cividale del Friuli e via Francesco Saverio Nitti, punto interessato dall’intervento.

Nei giorni scorsi, nella zona attualmente di pertinenza del Comune di Milano, hanno preso il via le operazioni di pulizia del sottobosco sulla parte pianeggiante nella sponda del deviatore. Tali attività prevedono il taglio della vegetazione infestante e la rimozione di eventuali rifiuti abbandonati.
Successivamente, l’Area Verde del Comune effettuerà una valutazione puntuale dello stato fitosanitario delle alberature presenti, al fine di definire gli interventi più opportuni. L’obiettivo è preservare e salvaguardare il più possibile la vegetazione e l’ecosistema esistenti, prevedendo a tal scopo lo spostamento del tracciato del percorso sull’area privata, attualmente in fase di acquisizione, adiacente ai campi sportivi del vicino oratorio di di San Giovanni Bosco.
La conclusione dei lavori è prevista entro il 31 gennaio 2026. Per ragioni organizzative e di sicurezza, l’area rimarrà chiusa fino al completamento delle opere.

L’area interessata all’intervento è una porzione di territorio dove passa, interrato ma ugualmente percepibile dall’avvallamento del terreno, lo scolmatore dell’Olona. Quest’area naturalmente è rimasta a verde selvaggio, con porzioni a parco pubblico. Un percorso sterrato si era già creato nel corso del tempo.
Il nuovo percorso ciclo-pedonale si unirà alla passerella di via Parri che proviene dal Parco dei Fontanili e, giungendo in via Cividale del Friuli, attraversando via delle Forze Armate, penetrerà nel percorso di via Cancano collegandosi ai percorsi del Parco delle Cave.
Di seguito le foto del percorso già realizzato di via Prato-Lucca.







L’ingresso e il percorso visto da via Nitti.


L’area verde al naturale lungo il canale scolmatore dell’Olona e via Valsesia.




L’area di cantiere di via Cividale del Friuli.














Ultima sezione che comprende l’incrocio con via delle Forze Armate e l’ingresso al Parco delle Cave.






- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati
- Baggio, Via Parri, Pista ciclabile, Ciclo-pedonale, Via Nitti, Forze Armate, Parco delle Cave, via Cividale del Friuli
Peccato, era così bello il verde naturale. Da parte del sindaco Green un’altra contraddizione.
È una pista ciclabile per dio, non un’autostrada a 8 corsie…
era un commento falso… avessero lasciato il verde com’era, avrebbero cridato all’abbandono e degrado.
ma tutto ok? una ciclopedonale…
Che bella notizia.
Stappa un crodino
318.720 euro per poco più di un km di pista ciclabile?
Oltre tutto fatta con autobloccanti!
E poi non è vero che è stato salvaguardato il verde perché sono stati sradicati alcuni alberi (via Cividale del Friuli) che erano stati piantumati dopo l’ultimo uragano che c’è stato a Milano.
Perché non si è sfruttata la copertura del canale scolmatore che oggi e fortemente degradata con piante secche e amnalate?
Arriva giusto giusto all’ombra delle “tretorridulac”…..un vero belvedere
PS nella foto aerea con tracciato rosso non si possono ancora ammirare
Vi sapete solo lamentare della vita.
Sembrate un centro anziani
È un’ intervento utile. Bene così e grazie
Conosco bene le zona perché è un percorso che faccio spesso andando a correre. La mia lamentela riguarda le dimensioni della strada. Prima era una superficie verde con solo prato e alberi e due sentieri di ghiaia bianca. Ora gran parte della superficie verde viene cementata per una strada che si biforca anche. Dovrebbe essere una pista ciclabile non una tangenziale! Le strade ci sono già di fianco. Continuando così tutto il verde della città a poco a poco sparirà.