Milano Centro Storico.
Dicembre 2025. Nuovo aggiornamento fotografico dall’area della stazione M4 Sforza Policlinico e del futuro “collegamento agevolato” con la stazione M3 Missori. Ricordiamo che il collegamento sarà realizzato attraverso un percorso pedonale all’aperto che collega le due stazioni, distanti circa 300 metri l’una dall’altra.
IL BOSCHETTO DELLA CA’ GRANDA
Il bellissimo passaggio del “Boschetto della Ca’ Granda” che unisce Largo Francesco Richini con la piazzetta della stazione M4 Sforza Policlinico, regala sempre delle immagini spettacolari. In questi giorni sono in corso i lavori per la sostituzione delle panchine, identiche alle classiche panchine milanesi a bacchette di legno, ma non più tinteggiate di verde, ma lasciate al naturale.

Largo Francesco Richini
Giungendo in Largo Francesco Richini, possiamo vedere i progressi in questi giorni, dove proseguono i lavori di livellatura della vecchia pavimentazione (sollevata all’altezza dei marciapiedi) e il completamento dei lavori di abbellimento in pietra delle aree in precedenza pavimentate in asfalto. E’ stato creato anche un bel foro verso il vicolo di Santa Caterina pronto ad ospitare una nuova alberatura. La carreggiata automobilistica di largo Richini è stata pavimentata con cubetti di granito sino all’incrocio con via Chiaravalle.
Non vediamo l’ora di ammirare questo tratto della piazza sistemata e pedonalizzata, in precedenza un brutto parcheggio. Nella pavimentazione è stata collocata una placca che indica la direzione da prendere per andare alla stazione M3 Missori. Un altro appunto: non sarebbe meglio passare le pietre con una macchina o qualcosa che possa rimuovere le vecchie verniciature, ora sparse senza senso, che creano solo disordine visivo?












VIA PANTANO
La pavimentazione della via è stata completata, per ora non è molto comprensibile come verrà, visto che è ancora disseminata di newjersey in plastica, cesate e container, oltre alle troppe auto parcheggiate in maniera disordinata. Al centro sono stati creati 5 fori quadrati dove saranno piantate le nuove alberature.





VIA LARGA e VIA ALBRICCI
Giungiamo con il nostro giretto fotografico in via Larga, dove finalmente si realizza un sogno: la riqualificazione dello slargo in cui via Larga incrocia via Chiaravalle, via Albricci e via Pantano, da sempre utilizzato come un brutto parcheggio. Dopo la realizzazione della torretta dell’ascensore nel nuovo corridoio del prolungamento dell’uscita della stazione M3 Missori in questo punto, anche il piazzale è stato sottoposto a una riqualificazione totale, con nuove aiuole, alberature e panchine, diventando di fatto un’area pedonale.
La nuova uscita della stazione M3 Missori è in fase di rivestimento con le lastre di marmo. Sono stati modificati anche i marciapiedi e gli attraversamenti di via Larga e Albricci.














PIAZZA VELASCA
Terminiamo il nostro giretto in piazza Velasca, dove finalmente l’area di cantiere è in fase finale per essere ricoperta dopo la realizzazione del tunnel sotterraneo.



- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, De Amicis
Se si arriva a chiamare un filare di una decina di alberi “boschetto” la dice lunga sulla situazione del verde in città
Sarebbe stato molto meglio un collegamento con la stazione molto più vicina di Crocetta via tunnel pedonale con tapis roulant come in tutte le situazioni di questo genere al mondo, un’occasione sprecata…
Sa che ho contato i passi dai tornelli Missori ai tornelli Sforza e quelli dai tornelli Crocetta agli Sforza?,.Beh!!C’è qualche passo in meno da Crocetta a Sforza rispetto a Missori Sforza!!Provate con un contapassi!!
È inutile che continuate a sostenere che Crocetta è più vicina a M3-Sforza Policlinico o che la stazione Missori dista ben 300 metri, come scrive sopra Arsuffi.
Ora la Linea 3 non scorre più rettilinea sotto Corso di Porta Romana. Una deviazione a gomito ha permesso di trasferire la stazione Missori all’imbocco di via Pantano. Questo dice la carta ATM esposta in tutte le stazioni della metro.
Se non ci credete, controllate qui il dettaglio https://blog.urbanfile.org/2025/11/29/milano-mobilita-terminati-i-cantieri-m4-aggiornamento-linee-bus-dal-1-dicembre/
Se poi vi chiedete come si fa a prendere in giro in questo modo (senza provare vergogna) milioni di utenti, rivolgetevi all’assessore alla mobilità, o direttamente al sindaco. Non posso pensare che ATM, di propria iniziativa, abbia pensato a una cosa del genere.
Tutto bello, riqualificazione superficiale riuscita, bella passeggiata. Quando realizzano il collegamento vero e proprio come da cartina atm?
PS: sarebbe interessante sapere cosa ci è costato questa finta connessione…
Il boschetto della cà granda la notte fa paura perchè c’è adiacente una zona incolta dove dormono vagabondi
Un altro problema del boschetto, che con il bel tempo è assolutamente bello, è la pavimentazione del passaggio. Con la pioggia si forma una gigantesca pozzanghera lungo tutto il percorso, per non parlare del fango ai bordi. Diventa uno slalom degno di Madonna di Campiglio che davvero non rende onore all’importanza del collegamento tra queste due centralissime fermate di queste importantissime linee.
Certo che uscendo da piazza Velasca 2,svoltando subito a destra si arriva PRIMA al distributore di benzina in via Pantano 4. E’ tutto marciapiede. Resta poi il tratto di Pantano che sbuca a sinistra in Richini (UTILISSIMO per chi va in università) e infine il vialetto esistente che sbuca alla M4 Sforza Policlinico.
Resta il fatto che chi arriva da San Donato M3 uscendo a Crocetta (negozio Mondadori) risparmi (1*) il tempo di una fermata M3 in meno (2) un percorso ASSOLUTAMENTE più corto anche se su marciapiede a tratti stretto. Poi prendi M4 . VALE ANCHE PER IL PERCORSO INVERSO M4-M3 San Donato
Scambiando M3/M4 da/verso Comasina NON risparmi invece il tempo di una fermata (1*). De gustibus…
Io avrei anche allungato l’aiuola/giardinetto di via festa del perdono sino a largo Richini, depavimentando un bel po’ di pietroni.
Amen
Da parte mia obietto la bruttezza invasiva, spece nel centro storico, di quelle lugubri e ingombranti “torrette” degli ascensori posti alle nuove stazioni Metro. Erano veramente necessari gli ascensori? Non bastavano le scale mobili in uso per settant’anni? Sono strutture che deturpano visuali urbane che semmai richiederebbero di essere abbellite e non imbruttite.
AHAHAHAH Raniero, mi commuove la tua mancanza di empatia: gli ascensori servono per passeggini e sedie a rotelle, sempre che tu non voglia una rupe tarpea per suddette categorie
IL BOSCHETTO DELLA CA’ GRANDA
Sarebbe stupendo se nonn fosse già un covo di disperati tossici alcolizzati che bivaccano e dormono nelle tende nascoste sotto gli alberi e sarebbe bello sopratutto se questi individui/spazzatura della società anziché molestare indifese donne e bambini andassero a lavorare rendendosi vagamente utili al mondo.
Continuate a lasciare commenti che definiscono persone spazzatura della società.
E cancellate chi lo denuncia.
Bravi
Vale sempre la pena ricordare che per un interscambio lungo e a cielo aperto percorso da chi andrà in aeroporto con i trolley, hanno pensato bene di pavimentare con lastricato e cubetti di granito a spacco irregolare.
Già detto ma vale la pena di non dimenticare.
Io sono convinto che prima o poi (più poi che prima…) verrà realizzato un tunnel pedonale fra Sforza e Crocetta. Fra qualche anno…diciamo.