Ecco, finalmente, una planimetria più dettagliata del parco previsto al posto della ormai cancellata BEIC (la Biblioteca Europea), nel quartiere di Porta Vittoria.
Ricordiamo che sono previste aree destinate al gioco libero per diverse fasce di età (3-6; 6-10), un’area per il relax, un’area per il book crossing, grandi sculture aventi forma di “lettera”, i giardini sensoriali, aree tematiche di diversa natura, una duna, ovvero un’area in rilevato che realizzi una separazione visuale e acustica fra il parco e la trafficata via Monte Ortigara, e altro ancora
L’annuncio del nuovo parco era già avvenuta lo scorso febbraio, purtroppo senza dare grandi indicazioni. Ora, con questa più dettagliata planimetria, possiamo capire meglio come sarà riqualificato quest’angolo di Milano in abbandono da anni.
Avere un po’ di verde in più fa sempre piacere, ma è un vero peccato che non si faccia la BEIC.
Che tristezza però. Ecco, diciamo che tra architetture e spazi pubblici, quello di Porta Vittoria è uno dei pochi progetti di questi anni venuto proprio male.
E’ desolante l’assenza a Milano di una biblioteca di livello non dico internazionale ma almeno nazionale (perché nelle altre città italiane anche più piccole si sono attrezzati da tempo). Ancora più desolante è come il problema non sia affrontato seriamente da anni e anni. Milano è bravissima anche a nascondere la polvere sotto il tappeto
Una bella biblioteca la palazzo delle scintile a City Life. Magari
Con la biblioteca il Comune non ci fa soldi, temo.
Meglio affittare tutto per conventions ed eventi e iniziative che pagano.
In tutti i progetti in corso a Milano io lamento sempre una mancanza di aree dedicate allo sport e al tempo libero: praticare tennis, nuoto, pallavolo, basket o calcio in campi in erba a Milano non è propriamente agevole. Farlo in contesti accoglienti, dove puoi anche mangiare, farti una doccia e passare un pomeriggio domenicale in famiglia è praticamente impossibile.
Questo rimarcando che:
– Il parco pubblico è sicuramente un elemento positivo
– gli edifici fatti in precedenza sono architettonicamente abominevoli
Bello il verde ma fatto così sembra “massima resa con minima spesa”
Capisco che il grande progetto BEIC sia morto coi problemi dell’operatore privato che è fallito, ma almeno una piccola bibliotechina rionale come punto di aggregazione era così fuori budget per il Comune?
Anonimo, ma lei abita a Milano? Di biblioteca rionale, a cinque minuti di passeggiata di distanza, c’è già la Biblioteca Calvairate.
La Calvairate è abbastanza brutta, piccola ed obsoleta e soprattutto la devono chiudere per ristrutturarla da una vita.
Adesso non dico di abbattere la Calvairate (cui in fondo sono anche affezionato) e rimpiazzarla ma se in quel parco c’era spazio per la BEIC magari una piccola struttura adibita a biblioteca ci stava pure. Tutta la zona a nord del parco è abbastanza sguarnita e comunque un parco senza punto di aggregazione è più brutto.
Non credo che due biblioteche rionali vicine ma che servono bacini diversi siano poi questo dramma, non trovi?
Tossici e spacciatori di zona ringraziano per il bel regalo…
A me sembra che i progetti di riqualificazione urbana degli ultimi annio siano (più o meno) delle fotocopie: terziario+residenziale+parchetto, sempre. Optional disponibili: cinema, centro commerciale, supermercato.
Cambia (poco) lo stile degli edifici, ma il senso è quello.
Unica eccezione la Bicocca, in cui è sorta l’Università.
Con la sua logica (assolutamente perversa, ne sia conscio) dovremmo abolire tutti i parchi della città, o radere al suolo i vicini parchi Formentano e Ricucci.
Ma per favore.