Da anni la Piscina Comunale Romano a Città Studi, con ingresso da via Ampère, doveva venire riparata. Il rivestimento della vasca non teneva più e infiltrazioni stavano compromettendo il manufatto, causando anche inquinamento del suolo per il cloro immesso nell’acqua.
Per risanare la piscina il Comune avrebbe dovuto sborsare milioni che non aveva, almeno così pareva si fosse detto inizialmente. Così in un primo momento si era pensato a lasciare intervenire il vicino Politecnico, sempre più bramoso di spazi. Infatti il Politecnico avrebbe chiesto in cambio uno spazio all’interno dell’area della piscina per erigere uno stabile da destinare a pensionato, stravolgendo l’impianto pubblico.
Subito un comitato di cittadini a difesa della piscina, supportati dal consigliere dell’ex CdZ3 Gabriele Antonio Mariani, ha fermato il progetto.
Neanche la Sovrintendenza aveva impedito che la storica piscina venisse stravolta. Un impianto, la Piscina Guido Romano, costruito nel 1929 che ha l’imponente impronta architettonica dell’epoca ed è stata progettata dall’architetto Luigi Secchi che già annovera tra le sue opere la piscina Cozzi. La vasca rettangolare di 4000 metri quadri è circondata da un piccolo giardino con fontana al centro e un chiosco bar.
Nel dicembre scorso l’annuncio che grazie agli oneri di urbanizzazione del nuovo complesso Armonia19 di piazza Occhialini che sarà costruito dove sorgeva l’ex istituto Rizzoli per le arti grafiche, la piscina sarebbe stata restaurata e riqualificata, in tempo per l’apertura della stagione estiva, per un importo stimato in poco più di 400.000 euro (ma non erano milioni inizialmente?).
I lavori cominciarono a febbraio con la promessa di venire aperta per il 21 giugno. Ad oggi la piscina si trova apparentemente in ritardo coi lavori, come si vede dalle foto di twbiblio, staremo a vedere se in una settimana riusciranno ad aprire i battenti.
Scandaloso che una città come Milano, locomotiva del PIL del paese,non abbia neanche i soldi per riparare una piscina che è uno degli strumenti principale per il benessere e la salute dei propri cittadini.
Ma quando finirà questa farsa ? I soldi e le risorse vanno spesi dove c’è il maggior ritorno economico. E’ il principio basilare che tiene in piedi ogni azienda o attività economica. Quando questo Paese comincerà a comportarsi in maniera assennata senza sperperare il denaro pubblico i. Numerosi inutili rivoli.
Pienamente d’accordo, del resto abbiamo un sindaco che anziché pensare al benessere dei propri concittadini corre dietro ai sogni e alle chimere, vedi olimpiadi navigli e altre simili sciocchezze, chi pensa infatti che i danari che verranno elargiti dai vari enti organizzatori o dagli sponsor andranno anche a beneficio della città sbaglia di grosso, perché i finanziamenti andranno a coprire le spese per quelle strutture funzionali a questo o a quell’evento, quindi di piscine e impianti sportivi minori se ne fanno un baffo! Basti vedere la beffa della gestione dell’idroscalo amato e frequentatissimo da milanesi e non che si mantiene grazie a uno sponsor che si limita alla manutenzione del verde o poco altro; oltretutto l’idroscalo ha funzione ricreativo-ludico-sociale di grandissimo rilievo, nonché centro di aggregazione e svago per giovani famiglie anziani; la città metropolitana è infatti una pura astrazione legislativa perché di fatto non esiste e il pubblico (poco) e il privato (tanto) fanno quello che possono, vincolati a una legge assurda e assolutamente inefficace; il comune di Milano dovrebbe invece valorizzare l’idroscalo e metterci del suo, altro che olimpiadi e sogni di gloria!
Sentire questi commenti mi fanno cadere le braccia!
Speriamo che la mettano a posto in fretta altrimenti fa la fine della Scarioni, Albertini ha rischiato la testa facendo il bagno inaugurale