Abbiamo visto che il palazzo vi piazza Sant’Ambrogio 4, progettato dall’architetto Luigi Mattioni (Torre Breda, Torre Martini e molti altri) negli anni tra il 1950 e il 1954, è stato riqualificato secondo un progetto di Arassociati.
La Galleria Borella, originariamente “Galleria Sant’Ambroeus“, un passaggio che unisce piazza Sant’Ambrogio con via Carducci, era fortemente degradata e apparentemente abbandonata. Anch’essa è stata quindi riqualificata completamente dallo studio di architettura. In questi giorni sono in corso gli ultimi ritocchi per completarla.
Unica pecca, secondo noi, è stata la perdita della pavimentazione realizzata con blocchi in marmo di ogni tipologia, che rendevano il selciato della galleria come una lunga coperta di patchwork
Dopo aver demolito l’ingresso originale di Mattioni, uno dei primi a Milano, appena pubblicato, per farne un tetro e squilibrato allestimento, con vistoso e sovradimensionato lampadario, hanno pure sconvolto la galleria. La pavimentazione è adatta a una rampa di garage, con ridicoli profili di ottone, il percorso della galleria è reso funereo dal colore del soffitto ed è male illuminato da faretti da vetrina e da dozzinali lampadari circolari a led, entrambi posizionati a grande altezza, che diventeranno trespoli per piccioni e sostegno per ragnatele.
Bene, adesso speriamo mettano a posto via Carducci. Mi dite che senso ha attraversare quella galleria che unisce una zona pedonale da un autostrada in città dove le auto sfrecciano impunite a 120 km/h ?
Allargare i marciapiedi, ridurre la larghezza delle carreggiate e piantumare via Carducci è il minimo che un governatore che tiene al centro della sua città debba fare.
Non si può lasciare una zona così caratteristica abbandonata a se stessa…