Più verde e spazio per i pedoni, nuova pavimentazione e giochi inclusivi alla Bovisa
Prosegue il piano di valorizzazione delle piazze nei quartieri. Sono partiti oggi i lavori di riqualificazione di piazza Schiavone, alla Bovisa. L’intervento prevede la riconfigurazione della piazza, oggi divisa in una parte alberata e una pavimentata, attraverso la demolizione delle scalinate e dei setti murari esistenti. Saranno ampliate le aiuole, portando la superficie a verde dagli attuali 983 a 1.525 metri quadrati e salvaguardati i 24 alberi esistenti, con la messa in sicurezza dell’apparato radicale di una paulonia che sta sollevando una porzione di pavimentazione.
Verde in arrivo anche nella parte attualmente pavimentata, dove verranno piantati 16 nuovi alberi ad alto fusto che garantiranno l’incremento delle aree ombreggiate e fruibili contrastando l’isola di calore. Prevista anche una nuova pavimentazione ad elevata capacità drenante, con la realizzazione di percorsi pedonali che miglioreranno la fruibilità all’interno dell’area verde.
Verrà infine ampliata l’area dedicata ai bambini con l’inserimento di un nuovo gioco inclusivo, altalene e giochi a molla. Nel corso dell’estate il progetto è stato parzialmente rivisto, alla luce delle osservazioni del quartiere, prevedendo la collocazione di una siepe sempreverde tra l’area gioco e le abitazioni che affacciano sulla piazza, in modo da creare una barriera antirumore. Il restyling durerà circa 3 mesi per un costo complessivo di 200mila euro.
Il termine “inclusivo” non si può sentire.
“Inclusivo” in questo contesto vuole dire “a norma per diversamente abili”.
Lo so il nome che fa ridere, ma almeno fanno le cose a norma, a prescindere dal nome che gli danno.
Ad esempio anche le nuove fermate ATM sono “inclusive”. Il che vuol dire che se non si sbrigavano a farle, il Comune si beccava una multa megamilionaria 😉
Bello che milano migliora.
mah, se non ricordo male quella piazza venne riqualificata nel 2003/4, non senza le solite polemiche, legate alla presenza di un muro che tagliava in due la piazza e che poi a seguito delle rimostranze di alcuni cittadini venne rimosso; non mi sembra che questo luogo necessiti di interventi radicali, certo è un po’ una sorta di “non luogo” come si usa dire oggi , ma tutto sommato dignitosa e godibile; non capisco con quale criterio il comune decida quali siti riqualificare e con quale urgenza , visto che Milano è piena di piazze (a volte appunto non luoghi) o situazioni indegne che meriterebbero interventi decisivi e risolutivi (una fra tutte la centralissima Piazza Cavour, ma anche Piazza Baiamonti, come segnalato da UF); insomma l’elenco è lungo, e va bene voler partire dalle periferie, ma credo che Bovisa abbia ben altri problemi, vabbè portiamo pazienza prima o poi si renderanno conto che le priorità sono altre.