Piccolo aggiornamento dal distretto dell’Ortica, dove sono in corso le bonifiche al sito che si trova nel triangolo formato da Via Trentacoste, Via Cima e via Bistolfi, un vasto terreno rimasto per anni in abbandono.
Qui vi era una palazzina per uffici degli anni Sessanta e una serie di capannoni di proprietà comunale ad uso del Settore Tecnico Infrastrutture e Servizio Segnaletica. Durante la Giunta Moratti l’area venne venduta a BNP Paribas Italia, ritenendo l’operazione profittevole. Qui un po’ di storia.
L’area al momento interessata da lavori di bonifica, diventerà presto sede di uno studentato privato capace di accogliere oltre 500 ragazze e ragazzi. Per quanto ne sappiamo, la struttura sarà suddivisa in tre blocchi di quattro, sette e nove piani, si affaccerà su uno spazio pubblico, articolato in un viale e una piazza a verde che congiungeranno le due strade, estendendosi in un altro spazio, per ora destinato anch’esso a verde ma dove più avanti potrebbe sorgere una struttura privata a funzione pubblica (orientativamente sanitaria, sportiva o per servizi di prossimità), se dal dialogo tra istituzioni, cittadini e operatore ne emergesse la chiara necessità e la possibilità di equilibrio economico-finanziario per gli operatori privati.
Poco oltre, verso Lambrate, come abbiamo già visto nell’ottobre scorso, Borio Mangiarotti SpA ha acquistato l’ex area industriale di circa 18.000 mq in Via Bistolfi 31 all’Ortica. Ci troviamo nei pressi dello Scalo ferroviario di Lambrate tra le vie San Faustino, De Nora e Priorato.
Anche qui si brancola nel buio, e non è stato diffuso ancora alcun rendering o sito promozionale. Per il momento sono in corso le bonifiche dopo le demolizioni avvenute.
Immagini: Roberto Arsuffi – Info: z3xmi.it
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un altro studentato? ma dove li vedete tutti questi studenti a Milano?
Nelle case\camere in affitto a prezzi stellari!
Se lei è ignorante è un problema suo, di studenti a Milano ce ne sono a migliaia e c’è una crisi di alloggi.
Almeno l’area viene utilizzata… prima il Comune ci parcheggiava i panettoni in cemento.