Milano | Rho – Ufficiale: le gare di pattinaggio olimpico 2026 nei padiglioni della fiera

Finalmente anche questa partita si è conclusa, è ufficiale, Milano ospitarà le gare per il pattinaggio veloce delle Olimpiadi invernali 2026. Il tiremmolla politico tra Milano e Torino dopo la rinuncia del sito inizialmente previsto a Baselga di Piné, in Trentino, che ha visto, per ragioni di tempo e costi, la proposta di ospitare le gare nell’Oval di Torino per le gare di pattinaggio in velocità.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Milano-Cortina, a cui spettava la decisione finale dopo il parere favorevole espresso dal Cio a fine marzo e dopo il via libera nell’ultima cabina di regia della Fondazione lo scorso 12 aprile, ha indicato la proposta di Rho-Fiera come la più idonea ad accogliere la gara dello speed skating. 

«Dopo attente analisi, considerate le caratteristiche delle due soluzioni proposte e le riflessioni emerse nell’ultima cabina di regia tenutasi la scorsa settimana a Roma, il Cda del comitato organizzatore si è espresso all’unanimità a favore del progetto Fiera Rho di Milano», come si legge nella nota diffusa dall’ente, che ha ratificato, come previsto, l’indicazione emersa la scorsa settimana dal Governo. Nel Cda sono rappresentati il governo, i Comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo, le Regioni Lombardia e Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano, insieme al mondo dello sport olimpico e paralimpico e ai membri effettivi italiani del Cio.

L’operazione avrà un costo complessivo di circa 20 milioni: a carico della Fondazione Fiera tutte le modifiche ai padiglioni e le opere accessorie ad ospitare la pista di pattinaggio, che sarà invece a carico della Fondazione Milano Cortina.

La struttura che sarà creata nei padiglioni della fiera di Rho presenterà una formula “innovativa e sostenibile”, come è stato ribadito. L’impianto sarà temporaneo ed esisterà solo per la durata delle competizioni. Saranno uniti i padiglioni 13 e 15 da formare un unico spazio per un totale di oltre 35mila metri quadrati di superficie coperta in grado di ospitare la pista di velocità di 400 metri, una tribuna da circa 6.500 posti a sedere con visibilità totale del circuito, oltre a una pista lunga di allenamento, spogliatoi e ulteriori strutture necessarie all’organizzazione come un impianto di condizionamento e regolazione dell’umidità in grado di garantire le più idonee condizioni di mantenimento delle superfici ghiacciate secondo i requisiti della Federazione internazionale di pattinaggio (30-40 % umidità e 15 gradi centigradi a livello ghiaccio). Mentre il padiglione 24 verrà modificato per ospitare un media center e ad ambienti di supporto all’evento. Invece biglietteria, sale riunioni, bar e ristorante self-service sono già presenti all’interno della fiera. A disposizione dell’impianto ci saranno circa 6mila posti auto per il pubblico e 1.500 per staff e personale di servizio, oltre alla dotazione infrastrutturale pubblica come una stazione ferroviaria e una della metropolitana.

Altro fattore positivo vede la struttura sostenibile dal punto di vista ambientale, perché sarà alimentata quasi esclusivamente dall’impianto fotovoltaico, già presente sui tetti della fiera, uno dei più grandi installati in Europa, che oggi raggiunge una potenza di 12,1 Mwp e che entro il 2024 sarà ampliato fino a 15 Mwp. Il condizionamento invernale sarà generato dall’impianto di teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore del comune di Milano che sfrutta l’incenerimento dei rifiuti della città.

Referenze immagini: Corriere della Sera

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7 commenti su “Milano | Rho – Ufficiale: le gare di pattinaggio olimpico 2026 nei padiglioni della fiera”

  1. Ci si domanda se l’alternativa torinese non fosse quella più economica e sostenibile e se la scelta di Rho non sia solo l’ennesimo risultato di scaramucce e dispetti fra comuni, modello Tafazzi.

    Vediamo poi se rientrano nel (non indifferente) budget.

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    • Tra l’altro Torino (gestione Appendino) aveva rifiutato di co-candidarsi, in perfetto stile no-tutto 5 stelle.

      Non si capisce perché si sarebbero dovuti godere aggratis gli onori dopo avere rifiutato gli oneri.

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  2. Mi chiedo se, a meno di tre anni dai Giochi, si riuscirà davvero a terminare in tempo questo intervento, il Palaitalia e il Palasharp… mah!

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    • Esatto..!!!
      lentezza imbarazzante su tutti i fronti!
      Si rischia la figura di merda mondiale!.. E figurati che un benpensante presumo addetto ai lavori laureatello mi disse tempo fa ( 3 mesi fa) che io ero solo capace di criticare…ok?! Fatemi vedere allora istituzioni italiote se vi svegliate o meno!
      Santa Giulia ad oggi e’ ancora un campo di patate!!!!!
      Altri siti non tanto meglio!!
      Vedremo….ma il tempo passa!

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