A Milano cartelli, segnali, lampioni, pali, pensiline e altro una volta istallati raramente vengono mantenuti puliti. Manca proprio un servizio di pulitura e mantenimento degli “oggetti” utili alla società. Così ci ritroviamo spesso cartelli stradali o, come in questo caso, totem informativi sempre più imbrattati dai soliti incivili. Questo è il totem informativo per il quartiere dei Navigli posto in piazzale Porta Genova ed è già uno schifo, scritte, scarabocchi, adesivi e foglietti stanno ricoprendo il tutto, figuriamoci tra qualche mese.
Ringraziamo Matteo Baruffaldi per la foto
Ma il Comune non si vergogna neanche un po’? La Rozza è l’assessore più imbarazzante mai visto. Fa cose che riguardano gli altri assessorati ma nel suo (contrasto graffitismo e arredo urbano) ha la competenza di un girino.
Nel caso della Rozza viene da dire nomen omen..
Quello che odio è la tendenza al rattoppo, al volare basso, all’accontentarsi di risistemare quel minimo sindacale invece che ripensare totalmente vie e piazze restituendo ai cittadini qualcosa di bello. Vedasi piazza Oberdan, carina si, ma perché non ripensare anche la zona delle due porte che è un orrendo parcheggio o wc per clochard? È il bello che manca, non solo il pulito e il decoroso.
Senza voler giustificare le tante carenze del Comune: quello al centro della foto è un totem di orientamento pedonale – progetto nato per Expo – che ha un preciso contratto di manutenzione con una società ad hoc. Esattamente come accade per le pensiline Atm.
Ma evidentemente chi dovrebbe gestire la manutenzione non lo fa o lo fa male. In ogni caso andrebbe contestato a costoro, non la Comune.