Milano, Centro Storico.
Lo storico edificio di via Francesco Sforza 38, da tempo inutilizzato, troverà finalmente una nuova destinazione: sarà riqualificato e restituito alla città grazie a un importante progetto dell’Università degli Studi di Milano. L’edificio ospiterà aule, spazi per le attività della terza missione e servizi dedicati agli studenti.
Il via libera alla trasformazione è arrivato con una delibera della Giunta comunale di Milano, che ha approvato la concessione gratuita in diritto di superficie per 50 anni all’Ateneo, proprietario dell’immobile è infatti il Comune di Milano. L’interesse storico-artistico dell’edificio è stato riconosciuto ufficialmente dalla Sovrintendenza, che ha posto vincoli a tutela del suo valore architettonico.


L’iniziativa, promossa dall’assessore al Bilancio, Demanio e Piano Casa Emmanuel Conte, consente l’avvio di un articolato progetto di restauro e valorizzazione firmato dall’Università. Oltre a preservare l’identità storica dell’edificio, l’intervento permetterà di recuperare la sua struttura originaria a corte, documentata nelle planimetrie storiche, integrandola con un nuovo corpo edilizio nella parte retrostante.
L’immobile si trova in una posizione strategica, proprio di fronte al neoclassico Palazzo Mellerio Tondani e accanto al complesso della Ca’ Granda, attuale sede centrale dell’Ateneo. Si tratta di un edificio a pianta a L, residuo di un complesso più ampio che un tempo ospitava l’obitorio del Policlinico e si affacciava sul naviglio di via Sforza (era affiancato anche da un’alta ciminiera). Con le sue linee semplici e rigorose, l’architettura si inserisce nel solco dell’eclettismo con richiami al neoclassicismo. Nascosto per anni dietro a un muro di cinta, l’edificio è tornato protagonista mostrando la sua struttura derelitta, dopo l’apertura della stazione M4 Sforza Policlinico, dove è stata creata la nuova piazza con le entrate e uscite dell’infrastruttura. A lato vi corre anche il passaggio meraviglioso che consente anche il collegamento tra la stazione M4 e quella di M3 Missori.








«Grazie al supporto del Comune, questo intervento rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di rifunzionalizzazione del polo centrale dell’Università Statale – commenta la rettrice Marina Brambilla –. Amplieremo gli spazi a disposizione degli studenti per la didattica, lo studio, l’aggregazione e le attività di terza missione, confermando il nostro ruolo di motore della rigenerazione urbana milanese, nel rispetto del patrimonio storico».
«Questo progetto – aggiunge l’assessore Conte – è un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni. Un edificio storico viene salvaguardato e al contempo restituito alla collettività, assumendo un ruolo strategico nella vita della città, sempre più orientata a valorizzare la presenza di studenti e ricercatori».
La riqualificazione di via Sforza 38 risponde alla crescente domanda di spazi per la didattica e le attività universitarie nel cuore di Milano. Il progetto prevede ambienti moderni, funzionali e accoglienti, destinati sia agli studenti che al personale docente. Le procedure per selezionare l’operatore incaricato dell’intervento partiranno entro la fine di giugno, mentre la conclusione dei lavori è prevista per il 2028. L’investimento complessivo ammonta a 6,2 milioni di euro, di cui 1,8 milioni finanziati dal Ministero dell’Istruzione.
Questo intervento si inserisce nel più ampio programma di riqualificazione del polo centrale della Statale, che comprende anche la ristrutturazione della storica biblioteca di via Festa del Perdono, la prossima riapertura della residenza universitaria di via Santa Sofia, il rinnovo della sede di via Mercalli e, a partire dall’autunno, la riqualificazione energetica della Ca’ Granda.
Con il recupero dell’ex obitorio di via Sforza 38 e in parallelo alla realizzazione della nuova fermata M4 “Sforza Policlinico” e alla riqualificazione della piazza antistante, si compie un ulteriore passo verso la trasformazione di quest’area in un polo universitario moderno e integrato nella città, a misura di studenti e cittadini.

- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Le foto d’epoca sono immagini diffuse in rete e pertanto non di nostro possesso. Non si conosce autore e proprietario, a meno che non sia riportato sulla foto con watermark.
- M4 Sforza Policlinico, riqualificazione, Centro Storico, Università Statale, Ca’ Granda
Probabilmente una volta terminato sarà molto apprezzabile ma “interesse storico ed artistico” faccio molta fatica a vederlo
Speriamo che il piano terra venga adibito a spazio ristorazione/bar, quella piazza ha bisogno di vita, tavolini, persone e bambini che giocano.
La conclusione dei lavori è prevista per il 2028. Un errore di scrittura, vero?
Manutenzione,?Intanto ieri notte hanno imbrattato il muro che si vede a sx della foto.Mi raccomando.Continuiamo a sopportare senza protestare.
Malissimo.
Dovevano semplicemente abbattere quel vecchio edificio fatiscente senza valore e creare un parchetto con il verde dietro l’abside di San Simpliciano.
Qualche aula universitaria in più non basta per la didattica, per cui è necessario trovare ben altri spazi, ma impedisce di godere di una bella visuale libera basilica-Ca’ Granda sotto la frescura appena usciti dalla metro.
Se penso che e’ stata abbattuta la palazzina di piazza Trento, che e’ stata demolita la villetta di piazza Buonarroti, dove abitava la Callas, e che questo orrore viene preservato vuole dire che o sono altri o sono io a non capire niente.