Milano | Baggio – Aggiudicata la gara per il prolungamento della M1 fino a Olmi

Milano, Baggio.

Milano, 20 giugno 2025 – Aggiudicata la gara per il prolungamento della M1 fino a Baggio

Oggi è una giornata importante per Milano e per il suo futuro: è stata aggiudicata la gara d’appalto per il prolungamento della linea metropolitana M1 da Bisceglie fino a Baggio, un tratto di 3,3 km completamente interrato che prevede la realizzazione di tre nuove stazioni – Parri-Valsesia, Baggio e Olmi – e sei manufatti lungo il tracciato.

Il prolungamento verso ovest della storica “linea rossa” partirà dall’attuale asta di manovra della stazione Bisceglie e sarà realizzato quasi interamente con tecnologia TBM (“talpa”), una scelta che permetterà di minimizzare gli impatti in superficie, aspetto particolarmente rilevante per la qualità della vita dei residenti, dei commercianti e per l’intero tessuto urbano dei quartieri coinvolti.

I tempi di realizzazione previsti dal bando sono di 2.300 giorni, equivalenti a circa 6 anni e 3 mesi. I lavori potrebbero partire già dal prossimo ottobre.

Il progetto è stato sviluppato da MM Spa, che ha seguito la progettazione fino alla fase esecutiva e ha ricoperto il ruolo di stazione appaltante fino all’aggiudicazione della gara. L’intervento si distingue anche per l’impiego di soluzioni innovative, tra cui tecnologie d’avanguardia per la prevenzione incendi e l’adozione della metodologia BIM (Building Information Modeling). Quest’ultima consente una visione integrata e completa dell’opera, non solo nella sua realizzazione fisica, ma anche nell’analisi del suo impatto ambientale e nella gestione del ciclo di vita dell’infrastruttura.

La gara è stata vinta dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da ETERIA CONSORZIO STABILE SCARL (con consorziate esecutrici VIANINI LAVORI S.p.A., ITINERA S.p.A. e I.CO.P. S.p.A.), C.M.B. Società Cooperativa e GHELLA S.p.A., con un ribasso d’asta del 6,23% per un importo complessivo di 362.421.392 euro, inclusivi di oneri per la sicurezza e per l’attuazione del Protocollo per la Legalità.

La gara comprendeva anche due opzioni: la realizzazione del deposito a Baggio, per un valore di 43.623.163 euro, e il prolungamento della linea M1 a nord, dalla stazione di Sesto FS fino a Monza, per 53.823.727 euro. Nel caso in cui i finanziamenti per queste opere connesse siano disponibili nei tempi previsti, gli interventi potranno essere affidati direttamente al raggruppamento vincitore, evitando così ulteriori gare e riducendo notevolmente i tempi di avvio dei lavori.

“L’aggiudicazione della gara è un’ottima notizia – ha dichiarato Arianna Censi, assessora alla Mobilità – per la riorganizzazione della mobilità cittadina. Si tratta di un’opera estremamente importante per rendere più efficiente e capillare il trasporto pubblico in un’area densamente abitata, ma anche per offrire un’ottima alternativa al trasporto privato per chi arriva in città dai comuni di prima cintura. L’opzione prevista sul deposito e sul prolungamento a nord, inoltre, ci permetterà di ridurre i tempi al minimo, qualora dovessero arrivare le risorse necessarie.”

Milano sta cambiando, e con essa anche il modo in cui ci muoveremo ogni giorno: sempre più sostenibile, veloce e integrato.

STAZIONE M1 PARRI o VALSESIA

STAZIONE M1 BAGGIO

STAZIONE M1 OLMI

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Metropolitana, Trasporti, Mobilità, M6, M1, M4, Progetto, Finanziamento
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Baggio – Aggiudicata la gara per il prolungamento della M1 fino a Olmi”

  1. Sei anni e tre mesi per 3,3 km di linea fuori dal centro di Milano: a questo ritmo, la “talpa” non solo va in retromarcia, ma forse si ferma anche per il pranzo.

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  2. Concordo pienamente sull’ottima notizia. Nel quartiere Baggio siamo in attesa della M1 dalla fine degli anni settanta! Un paio di note sui lavori che ho sentito dagli ingegneri della MM, a Novembre durante la presentazione in Cascina Monastero dell’opera: La TBM inizerà lo scavo dall’area del futuro deposito, fino alla stazione Valsesia/Parri, dove verrà estratta dal sottosuolo. L’area della rimessa treni per un paio d’anni sarà utilizzata come stoccaggio per lo smarino (il materiale degli scavi); le stazioni e la prima tratta tra l’asta di manovra Bisceglie, e la Stazione Parri/Valsesia (sottopasssando il canale scolmatore del fiume Olona), verranno realizzate a cielo aperto, o con sistemi tradizionali.
    Nel frattempo che inizieranno i lavori, si dovranno valutare bene e programmare nuovi parcheggi di corrispondenza sia al Quartiere Olmi, che nei pressi dell’Ipercoop La Torre, indispensabili, per non ritrovarsi sommersi dalle auto dei pendolari nelle stazioni della nuova tratta.
    Altro tema colpevolmente trascurato nel quartiere Baggio (e pure in quasi tutta Milano), è quello dell’abbattimento della barriere architettoniche, ovvero la realizzazione delle svariate decine e decine di scivoli per i disabili sui marciapiedi, che in troppe vie non esistono, rendendo difficile gli spostamenti a piedi delle persone anziane; dei disabili; e dei bimbi in carrozzina. Vanno anche rifatti parecchi marciapiedi (storti o sconnessi). Insomma è facile dipingere Milano come estremamente comoda per spostarsi a piedi, quando le categorie deboli si trovano una marea di barriere architettoniche, e marciapiedi sconnessi, che con un’adeguata programmazione pluriennale, si possono e si devono eliminare!
    Su queste tematiche sia Cascina Monastero (Municipio 7), che Palazzo Marino, si devono dare una bella svegliata, altrimenti avremmo la M1 a Baggio, che resterà con enormi problemi di spostamento a piedi al suo interno per le utenze deboli, e questo non è più minimamente accettabile!

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    • Corretto speriamo solo non usino l’azienda che ha realizzato quelli dell’incrocio di Bisceglie che ci ha messo anni per sistemare 3 cordoli e fare micro piste ciclabili di pochi metri causando traffico e inquinamento più del normale.

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  3. COME AL SOLITO NON HANNO IL CORAGGIO DI FARE LE COSE FINO IN FONDO.
    Ma ci voleva un genio o un abanda di consulenti super pagati per capire che il valore del prolungamento non è dare a qualche cittadino la comodiftà di prendere la fermata senza prima usare un autobus ma fare in modo di azzerare il traffico in entrata verso Milano dai comuni limitrofi e dall’uscita della tangenziale. Mi sarei aspettato come minimo il capolinea alla tangenziale con tanto di AUTOSILO per bloccare le auto li e non far arrivare ancora le persone a parcheggiare a Bisceglie. Parlano di usare i mezzi ma io propongo di usare la testa quando si fanno le opere. Inoltre senza fare un capolinea attrezzato sarà solo fonte d iparcheggi selvaggi a Q.re Olmi e nelle altre due stazioni dove chi per un motivo chi per un altro cercherà di sfruttare a suo modo la nuova conformazione.

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