Milano, Città Studi.
In questo periodo storico, in cui l’urbanistica è al centro delle indagini della Procura per alcuni casi di presunti abusi edilizi, ci sono fortunatamente alcuni cantieri che procedono senza intoppi. Tra questi, quello di via Ampère 28-30, all’angolo con via Betteloni, nel quartiere Città Studi. Qui, dopo la demolizione nel 2023 di un edificio per uffici e laboratori costruito nel dopoguerra, tra il 1948 e il 1950, sta sorgendo un nuovo complesso residenziale. Si tratta di Ampère Living, un progetto dello studio Asti Architetti.





Di seguito il cantiere a fine agosto 2025.








Milano – Città Studi – via Ampère 30 > Ampère Living (nella mappa Urbanfile codice: CIT8) (residenziale) (nuova costruzione con demolizione)
- inizio cantiere: (demolizioni 2023) 01-2025
- conclusione cantiere:
- Nome: AL30 Ampere Living
- Luogo: Via Ampere 30, Città Studi, Milano
- Sviluppatore: Kervis Asset Management Spa
- Project manager: MCM srl
- Fondo d’Investimento: Kref2
- Progettista: Asti Architetti
- Advisory Agency: Dils

- Referenze immaigni: Roberto Arsuffi, Asti Architetti, Duepiedisbagliati
- Città Studi, via Ampère, via Betteloni, demolizione, Asti Architetti
Bellissimo
Il render 😛
non per fare il malinconico per partito preso ma mi sembrava molto più aggrazziato e iconico l’edificio precedente con quel bel mix di volumi squadrati e linee curve. Quello nuovo è la classica accozzaglia di finestre sfasate per dare una qualche idea di movimento alla facciata e altrettanto classici piani alti a gradoni effetto “zigurrat” per guadagnare piani in altezza da vendere come attici e super-attici.
Da un’aggraziata palazzina di 4 piani ne sono stati ricavati 7 se ho visto bene.
Questa è la vera pena dell’urbanistica di Milano in questi anni: non la corruzzione ma la mancanza totale del senso del bello per la ricerca spasmodica del ritorno economico (quella che in passato si chiamata “speculazione” ma sembra di voler fare i qualunquisti a usare questo termine).
Altro splendido esempio di edilizia dedicato a un’utenza che non ha interesse a generare tessuto sociale nel quartiere, ma semplicemente a transitare per qualche anno o a farsi gli affari propri in uno splendido compound figo, isolato, a prescindere.
Ah non sapevo che la lista degli acquirenti fosse pubblica, dove la di può trovare?
Tra demolizione e costruzione sono ormai due anni di lavori (con i disagi conseguenti per i residenti della zona) e, se va bene, proseguiranno fino a tutto il 2026. Delle due l’una: o chi ha acquistato “su carta” è davvero molto paziente oppure gli acquirenti latitano…
Chi compra sulla carta purtroppo aspetta sempre tanto e non può nemmeno lamentarsi. Io sto per entrare in una nuova costruzione e il permesso di costruire porta la data del 2019.
Sembra la fotocopia dell’ alveare (l’ edificio tra via ampere e via poggi). Non c’ entra nulla con gli edifici intorno. Naturalmente la volumetria costruita è molto maggiore delle preesistenze
Che teistezza