Milano Centro Storico.
Fine ottobre 2025. Un aggiornamento fotografico dall’area della stazione M4 Sforza Policlinico e del futuro “collegamento agevolato” con la stazione M3 Missori. Ricordiamo per l’ennesima volta che il collegamento sarà realizzato attraverso un percorso pedonale all’aperto che collega le due stazioni, distanti circa 300 metri l’una dall’altra.
VIA FRANCESCO SFORZA
Più che via Francesco Sforza, questa volta vi volevamo mostrare la meraviglia autunnale del passaggio tra la nuova piazzetta dove si trova la stazione M4 Sforza Policlinico e Largo Francesco Richini.




Largo Francesco Richini
Giungendo in Largo Francesco Richini, dove proseguono i lavori di livellatura della vecchia pavimentazione (sollevata all’altezza dei marciapiedi) e il completamento dei lavori di abbellimento in pietra alle aree in precedenza pavimentate in asfalto. E’ stato creato anche un bel foro verso il vicolo di Santa Caterina pronto ad ospitare una nuova alberatura. La carreggiata automobilistica di largo Richini è stato pavimentato con cubetti di granito sino all’incrocio con via Chiaravalle.













VIA PANTANO e VIA LARGA
In via Pantano proseguono i lavori di pavimentazione coi cubetti di granito (un po’ troppo forse, qualche aiuola ci sarebbe stata meglio). Ed eccoci giunti nell’area all’incrocio con via Larga e via Albricci, dove è stata aperta la nuova uscita della M3 Missori con tanto di torretta ascensore.
Nei giorni scorsi sono state affisse sopra l’ingresso nuovo alla stazione M3 le insegne dall’inconfondibile color giallo di M3 Missori.







- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, De Amicis
Ora mi spiego i vari cartelli mobili sul cantiere M3/M4 ,ci sono appena passato…il foliage merita
Per chi da una linea all’altra (da viaggiatore viene da dire, visto che la gialla collega Centrale e Rogoredo FS, e la Blu Linate con San Cristoforo) deve trasbordare con al seguito bagagli, magari mentre piove, questo bel percorso naturalistico non avrebbe per priorità di proteggere meglio i viaggiatori, prima di offrire bei panorami?
E c’è qualche motivo tecnico per cui si sia scartato di usare Crocetta come stazione di interscambio, se proprio è stato impossibile provvedere in sotterranea?
Crocetta è più vicina, però bisogna attraversare la strada e c’è un marciapiedi piuttosto stretto, quindi un “collegamento agevolato” non credo che sarebbe stato possibile. Ovviamente il top era un tunnel sotto all’ospedale, ma quest’ultimo si è opposto… Guardiamo al bicchiere mezzo pieno (anzi, pieno sì e no ad un quarto): almeno così hanno pedonalizzato via Pantano e largo Richini, se avessero eletto Crocetta ad interscambio non avrebbero fatto neanche quello.
Sono passato in via Pantano in bici, ed è diventata scomodissima con tutti quei cubetti malefici. Non potevano fare almeno una corsia ciclabile con delle lastre di pietra liscia? Non ce la fanno proprio, in una strada si fanno le ciclabili e nell’altra si rende la vita difficile ai ciclisti…