Milano, Porta Genova.
Dicembre 2025. Nel’estate del 2024 sono cominciati i lavori per dotare la stazione M2 Sant’Agostino nell’omonima piazza, di ascensore. In vista delle Olimpiadi del 2026 sono in programma ulteriori interventi per il superamento delle barriere architettoniche con ascensori e montascale (pedane) in molte stazioni della M1 e M2 (M3, M4 e M5 sono dotate di ascensori in tutte le stazioni sin dal principio). ATM, da qualche anno, sta portando avanti un programma per dotare tutte le stazioni di ascensori per accedere alle banchine. (al link l’articolo di presentazione del progetto)
Di seguito la situazione in due nostri “sopralluoghi”: M1 Wagner dicembre 2025 – M2 Gioia: dicembre 2025
Non tutti gli interventi saranno conclusi in tempo per l’evento olimpico, almeno speriamo di essere smentiti. Queste foto che alleghiamo mostrano gli avanzamenti al cantiere della stazione M2 Sant’Agostino.
In superficie. Qui la torretta ascensori pare essere avanzata.





Il cantiere nel primo dei mezzanini.

Mentre qui di seguito le foto degli altri piani sotterranei.





Una nota a margine può essere dedicata, pur sapendo che resterà probabilmente senza risposta, allo stato della stazione stessa, una delle più profonde della linea verde della metropolitana, situata a oltre 16 metri sotto il livello stradale.
La stazione di Sant’Agostino fu inaugurata il 30 ottobre 1983. I binari sono disposti su due livelli sovrapposti: una soluzione tecnica adottata per evitare il passaggio sotto gli edifici sovrastanti e che costituì un importante esperimento in vista della successiva realizzazione della linea M3, le cui gallerie corrono sovrapposte per un lungo tratto del centro storico.
Sant’Agostino è infatti una delle fermate più profonde della linea verde. Questa caratteristica, unita alla non completa impermeabilità delle gallerie della linea M2, è all’origine di costanti infiltrazioni d’acqua. Per far fronte all’innalzamento della falda acquifera sono state installate pompe nel tunnel inferiore, allo scopo di prevenirne l’allagamento. Tali infiltrazioni, tuttavia, non compromettono l’integrità strutturale della stazione anche se ne compromettono l’aspetto esteriore con pareti devastate dalle infiltrazioni.





- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Marco Montella; ATM
- ATM, PNRR, Metropolitana, M1, M2, Ascensori, Mobilità, Accessibilità, Porta Genova, M2 Sant’Agostino
Il livello della manutenzione delle stazioni da parte di MM meriterebbe un indagine non della Procura, ma della Neurodeliri per stabilire il QI di chi lavora negli uffici preposti – se ne esistono – di ATM.
Il livello di noncuranza, sciatteria, uso di materiali a casaccio, scarsa manutenzione, assenza totale di migliorie nel rispetto dei progetti originali, insomma di rovina assoluta del patrimonio delle metropolitane storiche (M1-2-3) è da Guinness dei Primati.
Sommato alla totale pochezza delle nuove linee, che fanno spavento quanto sono anonime e già vecchie appena inaugurate direi che testimoniano l’incapacità da manuale della dirigenza di ATM/MM.
Pochi soldi? Banale stupidità? Questo è il dilemma…
ps anche i nuovi ascensori, uno diverso dall’altro, piazzati a capocchia sono l’ulteriore esempio..
Il sommelier della metropolitana…