Milano | Sesto San Giovanni – Aree Falck e Città della Salute

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Articolo di Stefano D’Armento.

Domenica 22 gennaio la proprietà delle aree Falck, la società MilanoSesto dell’immobiliarista Davide Bizzi, con il patrocinio del Comune di Sesto San Giovanni, ha organizzato delle visite guidate a quella che si configura come l’area di trasformazione urbana più grande d’Europa.
Non è la prima volta che i cittadini possono superare i muri che perimetrano l’area delle grandi cattedrali dell’acciaio, ciò che è rimasto del grande passato industriale di quella che a più riprese è stata definita Stalingrado d’Italia o Piccola Manchester. Infatti, già a partire dalla prima
presentazione del progetto di Piano per le aree Falck, nella primavera del 2007, avvenuta con un’esposizione proprio sotto il capannone T3 Pagoda, ex altoforno, il Comune ha sempre premuto per mantenere la cittadinanza informata riguardo al progetto. Renzo piano vi tornò nell’autunno del
2013 per tenere una conferenza e in più occasioni l’area è stata aperta a visite guidate di cui le ultime proprio in questi mesi, soprattutto per informare a riguardo della bonifica in atto.
Dopo l’assegnazione a Sesto della Città della Salute, nel 2012, si può dire che tutto il progetto abbia ricevuto una grande boccata d’ossigeno. La seconda dopo l’impantanamento totale seguito alla crisi della società Risanamento di Zunino, precedente proprietario e noto alle cronache per altre
riqualificazioni non andate propriamente secondo i piani, tipo Santa Giulia a Milano.
A una trasformazione di tale portata mancava, infatti, una funzione trainante, senza la quale risultava difficile immaginare le ragioni sottese a uno sviluppo del genere.

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La Città della Salute, che sarà la nuova grande struttura ospedaliera, di degenza e ricerca, che ospiterà i due rinomati istituti Besta e dei Tumori, in trasferimento da Città Studi. Il progetto segue le linee guida dettate da Renzo Piano e Umberto Veronesi per il disegno di un’ospedale a misura di
paziente, immerso nel verde e molto funzionale e comodo anche per tutti coloro che ci devono lavorare. Il progetto architettonico è stato poi eseguito anche in collaborazione con lo studio MCA di Mario Cucinella ed è stato recentemente esposto in una mostra dedicata all’architetto palermitano
al Palazzo della Triennale.

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Il grande centro medico è stato assegnato a Sesto dopo un’accesa diatriba con il Capoluogo, che però non è riuscito a proporre un’area adeguata alla funzione. La grande forza della candidatura dell’Area Falck è stata la cessione gratuita a Regione Lombardia (Ente responsabile del progetto
Città della Salute) del lotto su cui il progetto avrebbe dovuto sorgere, completamente bonificato a spese del privato, MilanoSesto. L’area, nel progetto originario, era adibita a parco, che è quindi stato ridotto di circa un terzo. Questa dinamica lascia intendere quanto la proprietà e l’amministrazione
comunale fossero preoccupati riguardo le sorti di tutto il progetto Falck, per raggiungere in tempi molto brevi un accordo del genere. La proprietà assumendosi i (notevoli) oneri della bonifica, il Comune rinunciando a un terzo delle aree che avrebbe acquisito, ovvero del parco.
La visita, dopo una presentazione generale del progetto, nella sua versione più aggiornata, del Sindaco Chittò e di un delegato della proprietà, si concentrava sugli aspetti della sicurezza del cantiere e sugli aspetti tecnici della bonifica, il tutto volto a mostrare e spiegare, giustamente,
l’ottimo lavoro svolto da tutte le parti in causa per monitorare che tutto si svolga nella massima legalità e rispetto dell’ambiente.
La bonifica è ormai quasi terminata per tutta l’area dove a breve inizieranno i cantieri per la Città della Salute, primo lotto a venire realizzato e che, come detto, fungerà da motore di sviluppo per l’intera area.
Il progetto nella sua ultima versione vede ridotte le torri, che molte polemiche avevano provocato, a cinque (da venti della prima versione), con una forma che ricorda quella della Velasca. Le cinque torri sono concentrate all’incrocio tra viale Italia e l’asse proveniente dalla stazione e “nella visione
poetica dell’architetto, rappresentano le cinque dita di una mano che tengono un gioiello” (citazione del Sindaco).
Inoltre si evidenzia il nuovo centro commerciale nel capannone T5, anch’esso foriero di molte polemiche, che da giugno ha visto arrivare i finanziamenti sauditi. Pubblicizzato come centro di nuova concezione e innovativo, diverso dagli altri, più semplicemente si può dire che sarà molto più particolare e affascinante di un normale centro commerciale, in uno edificio industriale riqualificato
e immerso nel verde.
Restano diverse perplessità. In primis, come già detto, la sostenibilità dell’insediamento di così tanti abitanti. Sebbene spalmato su un minimo di quindici anni, l’intervento porterà comunque cambiamenti molto drastici. Certo, è difficile, se non impossibile, prevedere le dinamiche urbane e
territoriali che ci saranno da qui al 2030. Nonostante la presenza Città della Salute, che porterà moltissimo movimento, resta difficile giustificare un aumento di circa 15.000 abitanti nel comune di cintura che ne conta circa 80.000. Ma da dove devono arrivare tutti questi nuovi residenti? Perché
l’ospedale non è stato costruito al posto di volumetrie già previste invece di occupare parte del parco? Interessi della proprietà, certo, ci mancherebbe. Però con la mole di edifici vuoti che circondano l’Area Falck e non solo (soprattutto la semideserta CaltaCity al Vulcano), sarà
comunque un affare per MilanoSesto? Cosa succederà quando un altro grande centro commerciale, sorgerà a fianco al Vulcano e a poca distanza da altri centri commerciali?

Vediamo infine in modo schematico le date che dovrebbero caratterizzare i prossimi sviluppi del progetto:
Fine bonifica area Città della Salute: tra febbraio e marzo 2017
Inizio cantieri: circa giugno 2017
Fine cantieri e consegna agli istituti ospedalieri: 2021
Stazione a ponte e infrastruttura viaria: prima del 2021
Primo quartiere da realizzare, a ridosso di via Acciaierie in prossimità della stazione:
contestualmente alla Città della Salute.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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