Ecco le ultime immagini della torre neo-medievale che celava una torre piezometrica all’epoca della “Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche”: alta 45 metri, fu costruita nel primo decennio del Novecento all’angolo tra le vie Sarca e Chiese.
L’Università degli Studi di Milano-Bicocca la utilizzerà per esperimenti scientifici e rilevazioni quale il laboratorio di Chimica dell’Atmosfera, che installerà una stazione meteorologica completa, mentre nella parte esterna si effettueranno i rilievi dalla centralina di registrazione del rumore, alimentata a celle fotovoltaiche e installata dal laboratorio di Acustica Ambientale.
La palazzina è stata perfettamente restaurata e anche muretto e cancello sono tornati quelli di un tempo.
Abbiamo dato anche un occhio al famoso Giardino delle Magnolie che dovrebbe collocarsi tra il centro commerciale del Bicocca Village e viale Sarca, ma che ancora non pare cominciare. Le bonifiche al terreno sono già terminate lo scorso anno e si sperava nell’avvio dei lavori imminente, cosa che non è ancora avvenuta.
Comunque pare che la Città Metropolitana (Ex Provincia) abbia rilasciato la certificazione sulla bonifica da poco, è quindi ora è in corso di predisposizione la gara per i lavori per la realizzazione delle opere secondarie da parte dell’operatore il quale stima l’inizio dei lavori per il prossimo settembre. Staremo a vedere.
Purtroppo, non capiamo se il problema in cui versa la grande e lunga aiuola centrale che separa i due percorsi stradali della via chiese, sia per il fatto che ci sia ancora il Giardino delle Magnolie da concludere (comunque ingiustificabile) o sia solo un problema di inciviltà di chi usufruisce del Village. Fatto sta che le aiuole sono trattate come un vero e proprio immondezzaio a cielo aperto.
L’ho vista dal vivo Sabato, un ottimo intervento di restauro, davvero bello!
Peccato i condomini tristi sullo sfondo, banali parallelepipedi uno appiccicato all’altro, i cui colori sgargianti non bastano per attenuarne la pesantezza.
Eeeeeeh??? guarda che i “condomini tristi sullo sfondo” sono a detta di tutti uno dei meglio riusciti interventi edilizi in tutta Milano e Hinterland. Migliori di tanti complessi in centro Milano, con prezzi mq quadrupli. Mo’ li dovevano fare grigi… vero?
Concordo, potevano non farli e basta. Milano non ha mai avuto mq di abitativo in eccesso come negli ultimi anni… e sì, anche per me sono “condomini” tristi, nonostante siano energeticamente moderni e anche relativamente economici.
“Milano non ha mai avuto mq di abitativo in eccesso come negli ultimi anni”
Più case ci sono, meno costano, più è facile per le persone mettere su famiglia a Milano anzichè essere costretti ad andare a vivere fuori Milano magari in squallide villette unifamiliari devastanti per l’ambiente, quelle si che sono tristi e brutte. Se ogni tanto volate in aereo e osservate dal finestrino quando atterrate in uno degli aeroporti di Milano o nell’aeroporto di Bergamo, noterete la devastazione ambientale da villette nel nord Italia, addirittura si sono arrampicati con le villette pure sulle montagne, e poi quelle devi pure collegarle ognuna con una stradina e l’unico mezzo per muoversi è l’auto. Milano fino agli anni 70 aveva 1.600.000 abitanti, poi dagli anni 70 agli anni 2000 hanno bloccato ogni nuovo edificio perchè lo stato voleva che la gente andasse a vivere fuori Milano per aumentare i consumi, soprattutto di carburante quindi accise/tasse allo stato. Considerando anche che in futuro con l’avvento dell’auto elettrica (Elon Musk uno di noi!) la politica dell’aumentare artificialmente i consumi di carburante non ha più senso, e’ arrivato il momento di riportare la popolazione di Milano a 1.600.000 abitanti, ne beneficeranno tutti, soprattutto l’ambiente. E’ tempo per un Nuovo Ordine Urbano a Milano.