Il parco è ricompreso tra le vie Pompeo Leoni, Pietrasanta, Ripamonti, Corrado il Salico, Carlo Bazzi e il viale Toscana.
Siamo andati a fare un giro nell’area dell’EX-OM, a Morivione, l’area a sud di Viale Toscana. Un tempo qui sorgeva, dal 1890 un’industria meccanica pesante che, negli anni dell’inizio del processo di dismissione, era diventata l’Iveco. Nel 1994 il ministero dei Lavori pubblici introduce un nuovo strumento per favorire il recupero delle aree dismesse, il P.R.U. (programma di ristrutturazione urbana) e in base a questo, un gruppo di aziende immobiliari e commerciali avanza richiesata di disponibilità presentando il relativo progetto. Il comune incarica il paesaggista francese Christophe Girot di elaborare le linee realizzative, con un solo parco a sud del viale Toscana, ma la soluzione si rivela impraticabile e si arriva al progetto attuale che decolla nel 1999.
Il grande progetto di riqualificazione è solo in parte completato, anche se in buona sostanza si può dire a buon punto. Il parco Ex-OM è una bella realtà anche se la zona delle ex industrie con il ponte meccanico che rimane alquanto inquietante, perché sotto le sue lunghe gambe ci sono come al solito vetri rotti e altri oggetti lasciati dai soliti incivili. Il collegamento con viale Toscana e quindi il parco Ravizza è ancora chiuso e pare ben lontano dall’essere completato. Una volta concluso cucirebbe in modo perfetto questo pezzo di città con l’area della Bocconi, ora divisa dalla ferrovia. La Vettabbia che lambisce il quartiere da ovest e da sud pare sia tenuta abbastanza bene, regalando alla zona un aspetto più rilassato. Le torri di Fuksas oramai hanno superato i dieci anni di vita (realizzate tra il 2000 e il 2005), secondo noi sono ancora belle, con le loro terrazze profonde, anche se una, la più “vecchia” ha avuto un problema con le pietre scure che si sono rovinate non poco.
Segnaliamo per finire l’ultima costruzione realizzata nella zona, i palazzi in Via Vittore Buzzi al 7. La Residenza Dubini per studenti della Bocconi, costruita nel 2010/11 dagli architetti Pier Mario Ruggeri, Morgan Orlandi e Dante Bonuccelli. Un palazzo molto bello rivestito da un involucro che forma una sorta di gabbia, con un bel cortile interno.
Siamo in attesa di vedere come verrà conclusa la parte verso Via Ripamonti, che vedrà sorgere degli edifici per le Start-up al posto di edifici oramai fatiscenti.
























