Roma | Tor di Valle – Torri dimezzate al Business park, ma forse si fanno

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Un nostro fotomontaggio che mostra come potrebbero apparire le tre torri

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Ieri, in Campidoglio si sono incontrati la sindaca Virginia Raggi e i rappresentanti della Roma A.S. per discutere del progetto del nuovo stadio di proprietà della squadra giallorossa e di tutto il complesso del Business park Tor di Valle. Anche se il progetto deve essere rivisitato, pare ci siano finalmente intese e punti d’incontro. Il nodo centrale per definire l’intesa rimangono le tre torri progettate da Daniel Liberskind ad uso uffici e che farebbero parte del pacchetto con lo stadio. Pare che delle tre torri solo una rimarrà alta come da progetto, le altre due saranno dimezzate, almeno il 20% in meno. Secondo il Comune le cubature previste erano esagerate e sarebbero rimaste per lungo tempo senza inquilini. QUI la presentazione del progetto al pubblico nel giugno del 2015

Con la riduzione dei volumi del complesso, inoltre, diminuirebbero anche quelli delle opere pubbliche e si andrebbe verso l’eliminazione definitiva dell’allungamento della linea B della Metro con una sola fermata all’aperto che parte da Magliana. Sul versante del Tpl si concentrerebbe tutto sul potenziamento della ferrovia urbana Roma-Lido, di cui la società giallorossa pagherebbe la nuova stazione Tor di Valle e uno stock di nuovi treni.

Saranno ridotti anche i parcheggi e ridimensionato il ponte sul Tevere.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Roma | Tor di Valle – Torri dimezzate al Business park, ma forse si fanno”

    • La media dei palazzi ad uffici dove sono Ministeri e pubblica amministrazione a Roma è a dir poco “datata” e son sicuro che gli affitti son pagati a peso d’oro (se non di più).

      Quindi ben vengano nuovi uffici moderni ed efficienti: siam sicuri che gli “speculatori” non siano quelli che vogliono mantenere lo status quo a tutti i costi?

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    • Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah eccolo qui l’ennesimo romanaro che urla “speculazione” per ogni nuovo progetto (il primo progetto sensato fatto a Roma negli ultimi dieci anni poi), per poi tenere la bocca chiusa per ogni distruzione dell’agro romano a opera di Caltagirone&Co.
      Ma un po’ di vergogna ce l’avete?

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      • guarda che io facevo proprio una domanda, senza nessuna polemica. e manco sto a roma….
        proprio per questo, da fuori volevo capire se salvo gli ovvi interessi di chi costruisce – e dunque specula – ci fossero seri motivi per portare avanti un progetto di questo tipo.
        sui grattacieli è interessante quanto scritto da robertoq (non sapevo che fossero destinati a ministeri), mentre sullo stadio? vero è che l’olimpico non è moderno e come buona parte degli stadi italiani non generano profitti, come sono fatti, ma questo fiorire di stadi nel mondo pare (a me) un po’ incomprensibile

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    • infatti poi oltre tutto torri e stadio fanno pure schifo esteticamente, ma chi gli ha dato la laurea a sto coglione, si potrebbe fare un enorme parco con degli orti urbani invece fanno ste stronzate x quei cerebrolesi che non sono neanche consapevoli che se la loro squadra vince o perdo nella loro vita di merda non cambia

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  1. Di solito coi rendering si riesce a far apparire gradevole anche l’intervento meno riuscito e più invasivo.
    In questo caso forse il compito per il modellista era davvero troppo impegnativo.

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  2. Forse si fanno. O forse no. O forse saranno dimezzate. O solo più basse. Vedo già le fauci bavose e fameliche dei romanetti arraffoni, pronti a spartirsi la torta edilizia. Senza contare che fare uno stadio in una città con 2 squadrette perdenti che manca dei più elementari servizi sa come di un naufrago in mezzo al mare che pensa di pettinarsi e farsi la barba invece di cercare l’acqua. Ridicoli

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    • Cosa significa questo? Cioè, io voglio ristrutturare casa mia e non posso farlo perché le altre case sono peggiori della mia? Tu dici, allora perché la Roma non si mette a rifare le strade bucate di Roma a causa di amministrazioni mafiose e speculatrici? Semplice, la Roma vuole costruire casa sua, non gliene frega una ceppa del resto della città, perché d’altronde un privato dovrebbe spendere i soldi per cose non sue.

      Se Roma talvolta è arretrata in economia, progetti ecc. è per alcuni cittadini così “paesani” e popolari come te…
      Pensa se a Milano dovessero dire “non costruisco più grattacieli perché a Lorenteggio le case popolari cadono a pezzi”.
      Basta logiche arretrate, portiamo avanti un progetto che avrebbe un impatto economico, di immagine e di lavoro pazzesco, che aiuterebbe ad abbassare la disoccupazione a Roma e in Italia (1-2% in Italia se non rico do male). E sai cosa c’è, le strade bucate le rifai con le enormi tasse che l’AS Roma pagherà al comune per la gestione. Infine, hai presente la ferrovia Roma-Ostia, quella che sembra una ferrovia delle periferie di Calcutta e continua a vincere il premio “Caronte” di peggior ferrovia italiana da diversi anni. Ecco, alla fine del progetto la Roma con i suoi propri soldi comprerà un nuovo stock di treni. Hai presente il viadotto della Magliana? Ecco, la Roma pagherà la riqualificazione e la costruzione di un nuovo ponte. Hai presente la discarica abusiva di Tor di Valle? Ecco, la Roma la ripulirà e costruirà un grande parco pubblico tra i migliori d’Europa.

      Se vuoi parlare, prima informati. Se persegui questa logica, trasferisciti in provincia, non in una che dovrebbe essere una Capitale Europea.

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      • Io mi sono informato benissimo. Il mio discorso parte dal punto fondamentale che in ogni caso anche il comune di Roma – indebitato di cifre miliardarie di cui ho perso il conto – spenderà delle risorse, oltre a spendere tempo per deliberare. A me, che pago le tasse, questa cosa non sta bene. Ma proprio per un cazzo, detto in maniera poco ortodossa.
        Il discorso stadio potrebbe essere concepibile in una città dove quasi tutto funziona e dove non si vede la spazzatura strabordare da cassonetti vecchi, piccoli e rovinati dai civilissimi residenti.
        Poi ci sono 2 cose buffe: la prima è che la AS Roma comperi pure un nuovo stock di treni. Ma tu ci credi davvero? La seconda è che questo progetto contribuisca ad abbassare il tasso di disoccupazione! Questo l’ha detto Pallotta, in un impeto di prosopopea imparato dai romani. Ma sai che per abbassare dell1% il tasso di disoccupazione bisognerebbe che trovassero lavoro – ma un lavoro vero, non quello che pemsate voi del centro e sud Italia abituati all’assistenzialismo – almeno 150.000 persone? Forse per questo progetto saranno assunte 20 persone dalla Rometta calcio e altri 20 o 30 in esercizi commerciali (ma forse). Poi ci sono le maestranze che lavoreranno al progetto, che come capirai anche tu operano a termine (nel senso che una volta costruito tutto, se ne vanno).
        Povera Italia, con una capitale sprecona, arraffona, parassita, corrotta e disastrata che pensa allo stadio di calcio (ossia a una cosa che già c’è)

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  3. dicevano che non potevano essere costruite per problemi di instabilità….ora invece stranamente vanno bene…..secondo me ,e ripeto, SECONDO ME i problemi di instabilità non esistono,non le volevano costruire perchè i cari patti lateranensi con la chiesa dovrebbero vietare la costruzione di palazzi più alti di 125m e queste torri dovevano tutte superare i 160 metri con la più alta di 220.
    abbassando la torri del circa 25% (come proposto) rientrerebbero tutte nei 125 m. proposta che,da quello che ho capito. potrebbe essere accettata. allora mi chiedo, ma non ci stavano problemi di instabilità del terreno? cambia cosi tanto abbassare le torri? secondo me no e la motivazione più plausibile mi sembra quella dei patti. ma la cosa che mi da più fastidio è che ci prendono per il culo dicendo che è per (instabilità) spero che roma si svegli e in qualche modo se possibile si arrivi a cambiare sti cavolo de patti co sto cavolo de vaticano (ricordo che è una mia ipotesi)

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    • Ma perché voi romanetti non sapete scrivere corettamente in italiano? Ma ti sei letto? Ma come cazzo fa l’abitante di una “capitale” europea parlare ancora in una lingua che non è né italiano né dialetto? Senza contare che non si dice “ci stavano problemi di stabilità” ma “c’erano problemi di instabilità”. Poveri voi…

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