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Milano | Portello – Pronto alla demolizione il palazzo di viale Teodorico

 

Il palazzo che occupa un’intero isolato tra il Piazzale Stefano Türr, via Gattamelata, viale Teodorico e via Traiano è stato impacchettato per essere completamente demolito. Al suo posto sorgerà Pharo, un nuovo edificio su progetto di Park Associati, chiamato per la precisione Pharo Business Center, molto iconico e posizionato in un punto molto strategico, a due passi da CityLife con le Tre Torri e al Portello. L’edificio era già stato bonificato in un primo tempo nel 2013, da allora era rimasto in attesa di uno sviluppo.

Ecco alcune immagini di com’era prima di essere “impacchettato”.




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


14 thoughts on “Milano | Portello – Pronto alla demolizione il palazzo di viale Teodorico

  1. Anonimo

    Bene, bene, demolire e ricostruire in altezza. Ci sono anche in giro per Milano molte vecchie officine in disuso, dove si potrebbero costruire alte torri residenziali.

  2. Lukas

    Bellissimo il Pharo. Speriamo che piazzale stefano Turr e l’adiacente via gattamelata vengano riqualificate.
    A proposito, e l’edificio di fronte al palazzone, quello che da su piazza turr angolo via gattamelata, che fine farà? non dovevano farne un centro per disabili?

      1. Anonimo

        Non mi stavo riferendo a questo nello specifico, non si è capito nulla del tuo intervento, e si son stato a Bangkok, è tutto un grattacielo sull acqua

    1. Anonimo

      Bene, bene, l’obiettivo del Comune di Milano dovrebbe essere quello di coinvolgere i grandi fondi immobiliari e d’investimento italiani e stranieri, in modo da rilevare tutte le quote della società romana FS degli ex-scali ferroviari. E qualora i romani mettessero i bastoni tra le ruote a Milano far anche “velatamente” capire alla FS che se vogliono espandersi all’estero non devono disturbare il “manovratore” a Milano…

  3. Norrsken

    Concentrare, concentrare sempre di più persone in poco spazio… poi come si muoveranno tutti non si sa. Ancora qualche tempo e in quella zona non ci si muoverà più!

    1. Anonimo

      L’obiettivo è appunto non farli muovere così non consumano petrolio e altro… concentrare le persone in pochi spazi, soprattutto in altezza, in modo che non si disperdano sul territorio in villette energivore

  4. Da

    Buongiorno. Ma tutto è di nuovo fermo per il progetto Pharo o sbaglio? Hanno tolto impalcature e ora non stanno più lavorando da un po’. Ci sono news in merito? Grazie

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