Il senso del decoro e della monumentalità spesso manca a Milano. Questo è uno dei milioni di esempi che potrei fare: Porta Garibaldi. Cercare di scattare una foto all’arco della Porta e al nuovo skyline è un’impresa: pali e semafori piazzati senza un minimo di decoro. Qui, addirittura, troviamo ancora alcuni cartelli con le indicazioni per Linate Bergamo Pavia e Piacenza, che servivano a chi, ormai una decina di anni fa, entrava in Via Crespi provenendo da Corso Garibaldi, corso che oggi è a senso unico ed in direzione opposta. Quindi nessun automobilista può oggi anche solo vedere quegli inutili cartelli, perché da Corso Garibaldi non può più immettersi. Perché chi sovraintende alla viabilità non se n’è mai accorto? Per di più la piazza è stata sistemata recentemente, dopo anni di lavori di costruzione del parcheggio sotterraneo.
Qualcuno pertanto si sarà occupato della viabilità di questa piazza. Anche la scelta di consentire a pedoni, passeggini, biciclette di attraversare viale Crespi in un unico punto, per giunta ristrettissimo, mi sembra alquanto insensato. Non sto a dirvi la congestione che si crea a volte per passare. E, ciliegina sulla torta, proprio davanti all’arco, sono stati istallati due bei semafori a ponte, ingombranti e brutti a vedersi. Perché?
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Milano | Porta Garibaldi – Il senso del decoro e della monumentalità a Milano non esiste
19 Ott, 2012Roberto ArsuffiMilano0
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Roberto Arsuffi
Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.