Dopo la felice esperienza delle
aiuole di viale Fleming, rinate dopo la pulizia e la cura dei volontari della sezione etnea del forum di architettura e urbanistica di
Skyscrapercity.com e fan della pagina
Catania di Facebook, la storia si è ripetuta.
Stavolta è toccato a via Caronda, nella sua parte più alta: l’isola di traffico all’innesto sul viale Andrea Doria e la rotatoria all’incrocio con via Rosso di San Secondo, prima assolutamente vuote e ricettacolo di sporcizia, sono adesso delle ricche e decorate aiuole, dotate di yucche, cycas, melograni e altre piante ancora, tutte armoniosamente collocate per curare anche l’aspetto estetico.
Merito dei ragazzi volontari, dunque, che hanno speso l’intera mattinata dello scorso sabato 1 dicembre per fare un regalo alla propria città. Stavolta hanno anche trovato appoggio da parte delle istituzioni, attraverso l’Assessorato all’Ecologia del Comune di Catania, che ha aiutato con i propri mezzi i ragazzi nel trasporto delle piante da loro procurate e fornito parere tecnico sulle piantumazioni, affinché l’intervento potesse ben riuscire e durare nel tempo. Aspetto, quest’ultimo, che dipenderà anche e soprattutto dalla manutenzione che proprio l’amministrazione comunale si è impegnata a garantire, come d’altra parte dovrebbe essere del tutto scontato, trattandosi di aree pubbliche.
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La rotatoria appena ricolmata di terra, prima della piantumazione delle piante |
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La rotatoria dopo la posa delle piante |
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L’isola di traffico, all’innesto sulla circonvallazione, nella sua nuova veste |
Oltre ai due siti citati, l’opera di riqualificazione ha interessato anche la vicinissima area verde, dotata di bambinopoli, che si trovava pure nel degrado: palme morte (rimosse dai ragazzi) ed erba alta hanno lasciato spazio a cycas, palme washingtonia, oleandri, yucche e, in particolare, a un piccolo carrubo proveniente dal quartiere di San Cristoforo. Quest’alberello ha una storia particolare: era stato piantato da Mario La Rosa, un privato cittadino catanese, nella piazza San Cristoforo, sita nell’omonimo quartiere, già dimenticata dall’amministrazione comunale e abbandonata a se stessa. A novembre il piccolo miracolo, di cui si è occupato già questo blog (vedi), con la piazza del tutto riqualificata grazie all’intervento di una trasmissione televisiva, che però aveva comportato la rimozione del carrubo. Donato alla città era stato e in dono alla città, dunque, rimarrà, anche se a qualche chilometro di distanza.
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L’area della bambinopoli, a lato dell’antico acquedotto, prima dell’intervento |
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Volontari al lavoro |
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L’area della bambinopoli dopo l’intervento. In primo piano, il carrubo proveniente da San Cristoforo |
L’opera di piccole ma significative riqualificazioni di aree degradate nel segno del verde, dunque, prosegue. I volontari, in numero crescente, hanno già la prossima data per una nuova azione di giardinaggio urbano: 22 dicembre. Chi volesse partecipare o contribuire, con piante e/o manodopera, contatti gli organizzatori attraverso questo stesso blog.