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Viale Dante – inquadramento territoriale |
È notizia di questi giorni che il Comune di Piacenza intende riqualificare un tratto di Viale Dante Alighieri, il tratto più a ridosso del centro storico, che corre lungo quello che è un fondamentale asse viario per l’attraversamento dei quartieri semi-centrali a sud della città antica. Secondo le intenzioni, a patto che si riesca ad accedere ai relativi finanziamenti regionali, i lavori dovrebbero partire entro la fine del 2013.
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Viale Dante Alighieri – stato attuale |
Purtroppo, a differenza di come è lecito aspettarsi, la documentazione riguardo al progetto, che già è stato stilato, non è ancora disponibile sul sito del Comune. Pertanto, affidandomi alle indiscrezioni e a quel che si è riuscito a capire osservando quelle poche foto apparse sui notiziari locali online, ho tentato di rendere graficamente gli interventi previsti.
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Viale Dante all’incrocio con le vie Nasolini e Damiani – stato attuale |
La situazione attuale, figlia di un intervento eseguito una decina di anni fa lungo 1600 metri dell’asse viario di cui Viale Dante è parte, vede i marciapiedi pavimentati e dotati di percorso tattile per non vedenti, fasce per il parcheggio a bordo strada, due corsie ciclabili sulla carreggiata ed un cordolo spartitraffico centrale. La zona è caratterizzata da una residenzialità a media densità, da una diffusa presenza commerciale di piccola scala e da un’edilizia anonima seppur inserita in un contesto urbanistico equilibrato. A dispetto della sua catalogazione stradale, Viale Dante è priva di qualsivoglia elemento arboreo, di cui si sente parecchio la mancanza.
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Viale Dante all’incrocio con le vie Nasolini e Damiani – probabile assetto futuro |
I lavori prossimi venturi, se approvati, riguarderanno principalmente la messa in sicurezza dei
percorsi ciclabili, da trasferirsi
su sede protetta a lato dei marciapiedi, opportunamente ampliati. Come già sperimentato in passato in Via Veneto, Stradone Farnese e
Via Colombo, è prevista la creazione di
soglie rialzate di accesso alle vie laterali, nonchè di un
maxi dosso in corrispondenza dell’incrocio, che presumo rimanga semaforico, con le vie Damiani e Nasolini. Infine verrà
rimosso lo spartitraffico centrale, troveranno dimora una
quarantina di alberi e la disponibilità di parcheggi rimarrà immutata.
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Viale Dante – stato attuale |
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Viale Dante – probabile assetto futuro |
Onde evitare che in futuro si renda necessario intervenire nuovamente in casi analoghi, desidero spendere due parole sulla sicurezza dei percorsi ciclabili:
Perchè in Viale Dante, come evidenziato da una sistematica occupazione abusiva da parte degli automobilisti, le corsie ciclabili si sono rivelate una scelta infelice? Analizzando le soluzioni adottate nelle città olandesi, che in tema hanno parecchio da insegnare, si può notare come l’utilizzo delle corsie ciclabili sia generalmente limitato ad aree urbane a bassa densità abitativa, su strade secondarie e sovente a senso unico: aree, quindi, provviste di un’adeguata disponibilità di parcheggi. Chiaramente non è questo il caso di Viale Dante. Ben vengano le piste ciclabili su sede propria.
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Den Haag, Olanda – corsia ciclabile |
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Den Haag, Olanda – corsia ciclabile |
Urbanfile consiglia:
- Evitare gli spigoli vivi (1). Possono creare problemi agli automobilisti in manovra;
- Conservare delle isole spartitraffico (2) in corrispondenza degli attraversamenti ciclo-pedonali non regolati da semaforo. Viale Dante è tra le vie più trafficate di Piacenza e dato che lo spazio non manca, sarebbe quantomai opportuno creare le condizioni per poterla attraversare nella massima sicurezza possibile;
- Proteggere gli attraversamenti ciclo-pedonali dalla possibilità di parcheggiare abusivamente, installando una quantità consona di paletti “parigine” (3);
- Prevedere un intervento più incisivo sul fronte del verde pubblico.
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(1) Via Colombo – spigoli vivi |
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(2) Via Emilia all’Ospizio, Reggio Emilia – isola spartitraffico |
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Via Pallavicino, Milano – le “parigine” |
Su quest’ultimo punto, più che un consiglio un mio personale desiderio, lancio un seme: La carenza di parcheggi è reale e problematica, soprattutto per gli esercizi commerciali e i loro clienti. Altrettanto problematica, per i residenti, è la mancanza di una forte presenza alberata che mitighi gli effetti del pesante traffico su Viale Dante, nonchè migliorandone l’immagine. Esiste quindi una soluzione che contempli sia la creazione di un vero viale alberato che un sostanziale incremento dei parcheggi? La risposta dipende da come si intenderà destinare l’area ora occupata dai Vigili del Fuoco, una volta che questi ultimi si saranno trasferiti nella nuova sede di Strada Valnure. Si tratta di un’area ubicata in posizione molto interessante e meritevole di ragionamenti di ampio respiro. Dopotutto è un peccato che su una via di tale importanza manchi un’area che ne sottolinei la centralità, con una destinazione degli spazi a forte valenza pubblica. Questa che segue potrebbe essere un’idea per iniziare.
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Viale Dante e dintorni. |
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Idea di riqualificazione area VVFF e dintorni |