Questa è la strana storia della nuova rotonda di Giardinetti, di fronte alla stazione della metro.
Strana, si fa per dire. E’ verosimilmente ciò che succede al 90% dell’arredo urbano a Roma, posizionato e dimenticato in men che non si dica.
Questa sono le condizioni in cui versa. E’ evidente che, oltre al lassismo delle istituzioni nel provvedere a riparare i danni (è stato distrutto anche il muretto della scuola), c’è un problema relativo alla rotatoria stessa, avendo un raggio di curvatura stretto e non essendo adeguatamente segnalata ai piloti di formula 1 che percorrono quotidianamente la Casilina.
I risultati si vedono e sono sotto gli occhi di tutti.
Sarebbe stato utile, o meglio indispensabile, pensare a degli strumenti per far rallentare obbligatoriamente gli automobilisti, come delle strisce pedonali rialzate o degli autovelox.
Vedremo ora quanti mesi passeranno per mettere a posto i dissuasori. Secondo un calcolo probabilistico, è più facile che avvenga il contrario, cioè che vengano falciati tutti.
Quando sarà rimasto solo Highlander, forse si rimetterà mano al tutto.
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Roma è l'unica città al mondo in cui si continuano ad usare quegli orrendi parapedonéali rossi e bianchi. Ma perché?