Dal sito di Beretta Associati, in collaborazione con: MAB MAROTTA BASILE ARQUITECTURA
Il nuovo complesso immobiliare, composto da 11 vani scala, si sviluppa sul perimetro del lotto di proprietà determinando in questo modo un ampio giardino con piantumazioni di alto fusto.L’impianto planivolumetrico è articolato da 6 piani fuori terra e da un piano interrato. Al piano interrato saranno previsti i parcheggi pertinenziali per i 101 appartamenti del complesso.
Al piano terra sono collocati i servizi comuni di pertinenza dell’edificio quali: atrio ingresso, locale del custode, zona fitness e locale hobby.
La sezione del fabbricato è particolarmente interessante, in quanto gli appartamenti che si affacciano sul giardino hanno la zona giorno con un’altezza di un piano e mezzo. Questa soluzione produce un interessante gioco di facciata, con l’alternarsi di aperture di diversa dimensione.
Il giardino si articola in quattro grandi aiuole a prato, delimitate da cordoli e sedute che accolgono dei leggeri movimenti di terra con boschetti con diverse tipologie di specie arboree e arbustive, dal fogliame e dalle fioriture interessanti in tutte le stagioni. Al centro è stata pensata una vasca d’acqua in pietra con in mezzo un grande albero sempreverde.
Per ora sono iniziate le demolizioni del vecchio stabile.
Ma piantatela e considerate lo schifo degli scarabocchi.Siete talmente abiyuati
Cos’è quello schifo che avete fotografato?Tutti quegli scarabocchi senza alcun commento?Come se fosse normale quello schifo…
Il progetto prevede la costruzione di 6 piani fuori terra al posto di un edificio di 2 piani. Il nuovo edificio farà ombra su quello prospiciente di via Poggi.
I progettisti dovrebbero pensare ad arretrare l’edificio rispetto alla strada lasciando una striscia di verde: in questo modo, oltre a non mettere in ombra gli edifici prospicienti creerebbero del verde una via che di verde ne ha proprio poco.
Ma le proiezioni sugli edifici adiacenti sono rispettate??
Buongiorno, rispondiamo solo ora alla sua osservazione, in quanto abbiamo aspettato che fosse emesso il permesso di costruire, emissione che è avvenuta nel marzo del 2017 (i contatti preliminari con il comune sono cominciati nel 2014). Le possiamo confermare che la costruzione in cortina è espressamente richiesta nell’ambito del piano delle regole del PGT, e il Comune ha richiesto l’adeguamento alla cortina in maniera molto stringente. Le confermiamo inoltre che tutte le proiezioni, distanze e più in generale i rapporti con i vicini rispettano tutte le normative vigenti.
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento.
Un cordiale saluto
Impresa Rusconi
A me fa piacere vedere che le “parti in causa”di un articolo rispondono – ed è anche interessante leggere il loro punto di vista.
Ad esempio sull’Arredo Urbano, pensate come sarebbe bello se qualcuno dell’Ufficio Tecnico Comunale ci desse la sua versione dei fatti. Anche se temo che per sapere la verità bisognerebbe rivolgersi a wikileaks… 🙂