Cultura: una città per i writer

Da tempo ci prodighiamo per far capire che c’è arte e arte o meglio, vandalismo e arte. Finalmente il Comune di Milano ha deciso di concedere l’utilizzo di molte pareti in giro per la città ai writer. Così potremo vedere pareti colorate con dei bei disegni e non rovinate dalle solite tag che deturpano e violentano questa città e non solo. Saranno infatti oltre cento i muri messi a disposizione dal Comune,  per chi volesse lasciare un segno “artistico” senza rovinare palazzi o monumenti, potremmo dare sfogo alla loro creatività senza bisogno di alcuna autorizzazione. 

Le pareti saranno individuabili grazie a cartelli e presenti in un elenco che si potrà trovare sul portale web del Comune di Milano. L’elenco comprende muri di proprietà comunale e di altri enti (quali ad esempio Ferrovie dello Stato, Ferrovie Nord, Amsa) che hanno dato il loro benestare. Naturalmente si spera in una più consapevolezza tra le parti per arrivare ad avere una città più bella e pulita in un lavoro di regole per il rispetto reciproco.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “Cultura: una città per i writer”

  1. Sali in tram e guardi fuori.Lentamente si srotola la infinita teoria di facciate di case imbrattate,le serrande,i quadri elettrici.Dicono che siano più di trentamila le case imbrattate a Milano.Viene il voltastomaco a guardare fuori.Però leggi sul tuo palmare che avremo tanti bei muri legali per gli artisti della bomboletta.Ma che bello.Ma le trentamila case imbrattate che abbiamo(e avremo) sotto gli occhi per tutta la nostra vita e che, piano piano, aumentano a causa dei vandali che se ne fregano dei muri legali?

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