Lunedì scorso sono partiti i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza di Ripa di Porta Ticinese. Sarà un intervento “light” e non sarà ridisegnato il tratto i via lungo il Naviglio Grande. In sostanza verranno eliminati i vecchi ed inutilizzati binari dei tram, saranno riposizionate le pietre (masselli) del pavé, ora molte dissestate, e sarà eliminato il dislivello tra il marciapiede e la parte stradale che renderà la carreggiata a raso. Nel precedente comunicato non siamo riusciti a capire se i marciapiedi saranno piastrellati in pietra o saranno lasciati in catrame (speriamo proprio di no). Al posto dei binari sarà posizionato un cordolo in granito, una richiesta della Soprintendenza per ricordare la presenza dei binari (?)
I lavori, concordati con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici, verranno svolti per microcantieri e verrà sempre garantito il transito dei veicoli, dei pedoni e l’accesso ai passi carrai. Complessivamente le superfici interessate sono 3425 mq di masselli e 1065 mq di marciapiedi. I lavori sono previsti nel tratto tra viale Gorizia e via Paoli, la durata è di un anno.
Quindi tutto il nuovo percorso che da via Paoli arriva sino al ponte di Via Valenza rimarrà così com’è, compreso di binari pericolosi.
Speriamo finalmente nella sparizione dei dissuasori di parcheggio ad archetto, vecchi e pericolosi in alcuni pinti dove sono rotti alla base.
E la chiusa della roggia Boniforte? Rimarrà così com’è? Dove tavole di legno marcio sono l’unico sistema per garantire una certa sicurezza? Possibile che nessuno abbia mai pensato ad una sistemazione migliore?
Una scarpa e una ciabatta…
Come già detto commentando il post precedente sull’argomento trovo questa risistemazione ‘light’ assolutamente insensata per non parlare dell’imposiozione della sovraintendenza (la nuova sovraintendente segue la stessa linea del suo predecessore). La Ripa è talmente mal concia ed in abbandono da tempo immemore che qualsiasi cosa si faccia non potrà che migliorare la situazione però non posso non chiedermi del perchè di questo progetto di così basso profilo. Finalmente si investono dei soldi per fare dei lavori necessari da 30 anni, perchè non farli come si deve visto che probabilmente dopo questi lavori non si ci rimetterà le mani per altri 30? Era un’idea così studipa quella di creare uniformità con l’altra sponda appena risistemata a regola d’arte ed in modo così storicamente coerente? Io ero molto scettico sulla rizzata ma devo dire che la sistemazione dell’alza è una delle migliori fatte in città negli ultimi anni. A Milano proprio non si riesce ad avere una visione di insieme su questi aspetti che secondo me sono importanissimi, perchè?
^^ parole sante.
Per favore, la rizzata dell’alzaia grida vendetta.Ci abito e non ho sentito UN residente o persona in giro per locali che l’apprezzi.Ti credo:i ciottoli, che hanno una base rigida,sporgono TROPPO e sporgeranno per SEMPRE, rendendo il passeggio un’ “espiazione” (per non si sa cosa!). E ve lo dice un uomo che gira spesso in sneakers o scarpe d tennis. Figuratevi una donna con scarpe basse (o coi tacchi??). E un disabile in sedia a rotelle? E’ una visione “perversa” questa di seguire una tradizione urbanistica quando non si hanno soldi e tempo per fare le cose a regole d’arte e il tutto rimane “bello” a vedersi ma non funzionale e addirittura dannoso.In via Corsico e via Casale piene di bei localini.Cosa fanno i gestori (autorizzati): mettono fuori le sedie per i clienti che portano vivacità e tanti bei soldini in zona. E come si siede “BENE” il cliente con le gambe delle sedie a cavallo dei ciottoli!!!una meraviglia!