Milano, Scalo Romana.
Eccoci nuovamente (una settimana fa il nostro ultimo articolo) allo Scalo Romana dove è in fase di ultimazione il cantiere per il Villaggio Olimpico. Naturalmente abbiamo anche fotografato il circondario, dove sono in corso i lavori, ancora misteriosi, sul versante di via Giuseppe Ripamonti, dove, come si vede dalle prime foto, lo scavo prosegue, è stata montata anche una gru e ora sono comparsi anche i primi pilastri.
Dopo i Giochi, il Villaggio sarà trasformato in uno studentato con 1.700 posti letto, grazie agli investimenti di primari fondi immobiliari tra cui:
- COIMA ESG City Impact Fund, il più grande fondo di rigenerazione urbana in Italia, sostenuto da enti previdenziali e bancari;
- Fondo Nazionale Abitare Sociale (FNAS), gestito da CDP Real Asset SGR;
- Fondo COIMA Housing, partecipato da Intesa Sanpaolo e COIMA ESG City Impact Fund.



Il cantiere per il villaggio Olimpico esternamente è praticamente completato o quasi. Le sei stecche sono quasi pronte, così come le due palazzine ex officine dei treni, recuperate e che diventeranno aree ristoro per gli atleti e poi area ristoro per gli studenti che usufruiranno dello studentato.
Anche le vecchie officine dei treni che come si vede, sono prossime al completamento, almeno esteriore, sono state recuperate. Delizioso il muretto in mattoncini, che temiamo diverrà presto una lavagna per i soliti vandali.
Osservando bene ci è sorta spontanea una domanda: ma costavano così tanto piantare in quelle spianate di cemento e catrame degli alberi? Io onestamente non so più come ripeterlo. Non vi dico il caldo che emanava tutta l’area. Gli alberi sono stati piantati, per ora, solo tra le vecchie officine e via Lorenzini.


















Grazie a Christian Busato, possiamo mostrarvi in anteprima l’interno di una delle officine recuperate.








Milano – Porta Romana, via Giovanni Lorenzini e via Giuseppe Ripamonti > VILLAGGIO OLIMPICO (nella mappa Urbanfile codice: PRO11) (residenziale-evento olimpico poi studentato) (nuova costruzione e ristrutturazione)
- inizio cantiere: (bonifiche 2021) (primi scavi dicembre 2021)
- conclusione cantiere:
- committente: Coima SGR
- progetto architettonico: SOM – Skidmore, Owings & Merrill
Passiamo ora all’area dove è stata realizzata la grande spianata temporanea, che verrà occupata da strutture temporanee legate all’evento olimpico, dopo di ché verrà rimosso il tutto e saranno realizzate le altre palazzine. Nel frattempo vi mostriamo anche alcune immagini del cantiere per la costruzione della torre A2A di piazza Trento.
Milano – Scalo Romana – Piazza Trento – NEW BUILDING TRENTO – A2A (Torre Faro) (nella mappa Urbanfile codice: SCR1) (terziario) (nuova costruzione con demolizione) (riqualificazione)
- inizio cantiere: 02 – 2024
- conclusione cantiere:
- committente: (A2A spa)
- progetto architettonico: ACPV Architects







Il verde dovrebbe essere tantissimo per contrastare non solo il botto di calore, ma l’immagine non certamente splendida, del Villaggio. Temo però che non si voglia creare aree x sbandati riducendo al massimo le possibili aree x sbandati e il verde, con panche, alberi, fontanelle, è il primo a rimetterci. Non trovo altra giustificazione.
Le aree verdi verranno realizzate dopo che l’evento olimpico è paralimpico sarà terminato. Tutta quella zona cementata a lato dei 3 edifici e la zona che confina con la via Lorenzini diventerà tutta verde. Non è stata realizzato nulla di verde in questa fase in quanto sarebbe andato in conflitto con le esigenze degli organizzatori per la gestione degli spazi
Un progetto che avrebbe potuto rivoluzionare la zona, ed invece come al solito sprecato per far ingrassare i palazzinari
Ma gli alberi? Robe da pazzi!! Ormai in sto paese non ci si stupisce piu’ di nulla tra tempi biblici per qualsiasi cosa etc etc. Pena assoluta!
Gli alberi e le zone verdi verranno realizzate post evento olimpico. Per ragioni di organizzazione, era necessario lasciare determinate aree sgombrare da alberature e verde 😉
vedremo…
Orrore
che orrore… l’ennesima occasione persa in questa città
Che dire: orrendi palazzi in stile sovietico immersi in una landa desolata di cemento e asfalto. La peggiore delle aspettative è stata largamente superata. Cosa ne è e sarà del verde e di quanto promesso nel progetto https://scaloportaromana.com/il-progetto/parco-romana ? E’ inutile dire che Milano sta perdendo o ha già ha perso un’altra occasione. Ma l’amministrazione comunale cosa ci sta a fare? qui tutto è ammesso.
Ma per sbaglio hai messo le foto in bianco e nero di un quartiere sovietico degli anni ’50? Perché mi rifiuto di pensare che quello sia un “progetto” accettabile oggi…
Poi, sapere che sono effettivamente permanenti e non verranno demoliti dopo i giochi rende il tutto peggiore.
Pensavo non fosse possibile peggiorare gli orrendi edifici stile Bucarest, invece ci sono riusciti! Si parla di isole di calore ed ecco una immensa spianata di asfalto e cemento!
il nuovo carcere di Opera?
Purtroppo stanno venendo fuori i disastri della giunta Sala..è inammissibile non riuscire a far dimettere lui e tutta la sua giunta.Lo reputo la disgrazia di Milano
Piccolo appunto. Per indicare il manto stradale si dovrebbe usare lanparola “bitume” o “pavimentazione stradale”. Catrame é un materiale tossico che non viene usato per fare la pavimentazione delle strade. Capisco che renda l’idea, ma é errato. Tutte le pavimentazioni sono fatte in bitume che lega gli inerti.