Giovanni Broglio nel 1924-25 realizzò il Villaggio Andrea del Sarto, originariamente 15 villette in stile liberty – quasi secessionismo viennese – nella allora ancora in formazione Città Studi.
Il villaggio si estende in un triangolo formato da via Andrea del Sarto, via Tiepolo e piazza Ferravilla, dove a serpeggiare tra gli edifici si trova una delle vie più strette di Milano, la via Privata Apollodoro
Da tempo le villette – vincolate dai beni architettonici – sono di proprietà di ALER che varie volte ha cercato di metterle sul mercato per fare cassa. Nate come residenziali, alcune vennero utilizzate in seguito come sedi di uffici.
Il 16 marzo 2009 erano state affidate in convenzione a Infrastrutture Lombarde, la holding della Regione, per avviare un progetto di ristrutturazione e valorizzazione. Ma solo una villetta considerata «campione» – di circa 175 metri quadrati con giardinetto annesso – è stata realmente sistemata con una spesa di circa 700 mila euro per poi essere assegnata, il 16 settembre 2009, all’ex presidente del Tribunale Livia Pomodoro.
Le altre non vennero mai ristrutturate e, rimanendo vuote, nel 2011 alcune di esse vennero occupate dal Collettivo Lambretta, un centro sociale per giovani creatosi a Lambrate e spostatosi qui fino allo sgombero avvenuto nel 2012.
L’idea era di restaurarle per Expo e metterle a disposizione di personalità in visita, ma anche in questo caso non se ne fece nulla.
Ora il complesso è nuovamente sul mercato con una base d’asta di 13 milioni e 900 mila euro (Corriere della Sera). Al momento sono arrivate cinque offerte in busta chiusa: una da parte di un consorzio di privati e le altre da parte di immobiliaristi e imprenditori. Speriamo si arrivi ad un punto e che finalmente tutto il complesso sia messo a nuovo e ritorni vivo.