Proseguiamo con il nostro giro serale del centro di Milano e scopriamo altri angoli “bui” della città. Piazza dei Mercanti ad esempio, non certo un luogo invitante, una piazza che diventa solo di passaggio e non di passeggio, poco invitante soprattutto la sera. Nessun palazzo storico ben illuminato, serrande abbassate, buio negli angoli e come si vede dalla foto, scattata nel tardo pomeriggio invernale, il buio prevale.

Che dire della bellissima Galleria Meravigli che molte volte (troppe) rimane avvolta nell’oscurità? Vista così, Milano non pare certo una città sicura e rassicurante.


Onestamente, sebbene non so quanti condividano la mia opinione, a me piace così. Mi piace esteticamente l’idea di una Milano notturna oscura e misteriosa, che non si lascia scoprire facilmente, se vogliamo buzzatiana. Apprezzo molto gli spazi di quiete che offre Milano, lontani dai grandi flussi di pubblico e turisti. Non è una bellezza superficiale, è qualcosa che nasce dal dialogo tra le architetture medioevali e quelle del primo 900, creando un’atmosfera unica e difficile da descrivere. Con grande rammarico assisto alla progressiva sparizione di questi luoghi da Milano, trasformati in nome dell’efficienza e delle ragioni economiche in luoghi anonomi e senza vita. Un esempio che mi viene in mente è il progetto di riqualificazione o meglio trasformazione nell’ennesimo emporio di moda di Palazzo Reina, già Gualdo Bolis in via Bagutta.