Girando per la città spesso ci capita di trovare spazi che con poco potrebbero diventare più vivibili e acquisire quella dignità che al momento manca.
Uno di questi si trova in un incrocio a Y formato dalle vie Antonio Pacinotti, Pietro Gassendi e Giovanni Antonio Plana, nel cuore dell’antico e dimenticato borgo della Cagnola.
Abbiamo provato a mettere un albero al posto del solito parcheggio indisciplinato che caratterizza molte parti della città e quindi anche questo incrocio. Si potrebbe creare una specie di piazzetta alberata per gli abitanti del quartiere a due passi dalla chiesa del Sacro Cuore di Gesù alla Cagnola e il Cinema Teatro Trieste, storica sala cinematografica trasformata e restaurata nel 2014. Magari potrebbe essere una buona idea darle anche un nome e -visto che dell’antico borgo oramai si son perse le tracce – perché non intitolarla Alla Cagnola, in ricordo del piccolo nucleo di case sorto attorno alla chiesupola successivamente ingrandita?
Questo è l’aspetto che si ha di solito in questo incrocio molto ampio. Autovetture parcheggiate indisciplinatamente dove in teoria non dovrebbero stare.
Questo è l’incrocio nel mese di agosto… come dovrebbe essere, ma…
Noi abbiamo provato a fare un fotomontaggio piantandovi un bell’albero con sedute attorno.
ehm…. la “chiesupola”? Siete sicuri?
è un’ottima proposta, soprattutto intitolare l’incrocio al nome del quartiere della Cagnola;
ed in effetti è corretto ricordare la piccola ‘chiesupola’ di San Giov. Battista al centro del più antico nucleo della Cagnola (tra via Varesina e via Bodoni), che infatti è stata demolita nel 1890 circa (all’attuale incrocio Michelino/Bodoni/Varesina), quando ormai era terminata la nuova e più grande chiesa del Sacro Cuore (1886-1888) in via Plana;
bello anche il fotomontaggio con gli alberi: rende bene l’idea di come rendere meno squallido l’incrocio.
Si, come dice Mattia P. la chiesupola del 600 era intitolata a San Giovanni Battista ed era collocata all’incrocio tra le vie Bodoni, Besozzo e Varesina e che venne demolita e sostituita al finire dell’Ottocento dalla Nuova Sacro Cuore.
La mia obiezione non era sulla funzione dell’edificio, ma sulla parola “chiesupola” che non mi risulta esistere in italiano…
Sul dizionario c’è “casupola” o “chiesuola”, ma “chiesupola” proprio no :)))
Hai assolutamente ragione. Inoltre la definizione di casupola (che esiste) è “Casa piccola e meschina, da gente povera.” Il che renderebbe l’uso applicato a quella Chiesa in ogni caso fuori luogo.