Dobbiamo innanzitutto ricordare che Via Solari nel 2011 è stata protagonista di una tragedia immane, la morte di un bambino investito da un tram. Il piccolo Giacomo, 12 anni, era in bicicletta, per scansare una portiera di un’automobile in sosta che veniva aperta imprudentemente, fu sbalzato verso il tram in transito in quel momento.
Da quel giorno, a ricordo della triste storia c’è una bicicletta appesa ad un cartello stradale all’angolo con Piazza del Rosario.
Dopo questo ricordo tragico, passando per la via alberata, come sempre, ci siamo chiesti se la situazione sia migliorata o meno. Dobbiamo dire che le automobili parcheggiate lungo la carreggiata sono meno di cinque anni fa, ma qualcuno fa ugualmente il furbo, sebbene in via Solari sia vietato parcheggiare lungo la carreggiata e sia consentita la sola sosta sotto gli alberi.
Detto questo vi poniamo alcune questioni: come mai solo il tratto lungo il parco Solari (vero nome Giussani) è stato sistemato a dovere? L’intervento fu effettuato quando nel 2004 il Comune sistemò e riqualificò il parco, regolamentando però la sosta correttamente solo in questo pezzettino di via Solari. Perché questa sistemazione non è stata fatta per l’intera via? Addirittura vennero usati i sampietrini come pavimentazione per la zona parcheggio, cosa che ci stupisce sempre, visto che spesso i marciapiedi sono lasciati in volgare bitume.
Qui siamo giunti alla rotonda o piazzettina (senza nome) dell’incrocio con via Montevideo, anch’essa sistemata a dovere, con isole pedonali-sparti-traffico.
Poi, risalendo, la situazione, come in molte altre vie alberate di Milano, è veramente desolante. Un bel viale alberato rovinato da parcheggi disordinati e invadenti, dove le radici degli alberi, le invadenti robinie, spesso hanno sollevato le pietre dei cordoli e il terreno. Per non parlare del fango quando lunghi periodi di pioggia colpiscono la regione. Insomma uno spettacolo poco dignitoso.
La situazione ritorna decente in Piazza del Rosario, sistemata nel 2010/11, dove le aiuole sotto gli alberi sono state messe al riparo dalle automobili con un doppio cordolo. Anche se, come al solito, troviamo auto parcheggiate dove non si deve.
Il bello di Via Solari è che ultimamente, grazie alla vicinanza della Zona Tortona, molte case di moda hanno aperto i loro show-room. Vedere questi edifici ex industriali riconvertiti in “case patinate” convivere in una via così mal-tenuta non è uno spettacolo gradevole.
Proseguendo e concludendo in Piazza Napoli, la situazione di Via Solari possiamo dire che peggiora, poichè spesso le autovetture vengono parcheggiate come se fossero tutte delle fuoristrada. E un’altra domanda ci viene spontanea: ma la pista ciclabile per evitare gli incidenti mortali dov’è? Non c’è, perché le piste sono state realizzate solo nelle vie limitrofe, Tortona, Stendhal, Moisè Loria e Valparaiso, in un riordino che ha sconvolto i sensi unici del quartiere, creando alcuni problemi.
A noi piacerebbe molto vedere questa via completata come nel primo tratto, quello lungo il Parco Solari, parcheggi ordinati e più facili. Magari collocare la ciclabile sul marciapiede, come succede a Berlino, semplicemente colorando una striscia col catrame rosso.
Ma uno di voi non potrebbe fare l’assessore? Quello che continua a stupirmi di questa città è che basterebbe davvero molto molto poco per ridare dignità a vie e quartieri
La via è abbastanza larga da poter rendere la parte centrale riservata ai tram protetta (con siepi o cancellate), non capisco perchè non si faccia.
I parcheggi nelle prime foto sono l’esempio corretto. Ordinati, dove c’è spazio altrimenti doppi cordoli e aiuole.
Immaginate se tutta Milano fosse così!
Concordo sulla pista ciclabile stile Berlino: striscia colorata sui marciapiedi che hanno spazio. A Milano di marciapiedi larghi ne abbiamo molti… solo che ci mettono le auto!