Recupero e riqualificazione di Cascina Nosedo, in via san Dionigi in zona Porto di Mare-Parco della Vettabbia. L’antica struttura rurale, dopo anni di occupazioni abusive e il definitivo sgombero nel 2015, è oggi in parte affidata ad associazioni territoriali che svolgono attività di presidio e di natura sociale. Grazie ai lavori in programma, potrà ritrovare la sua antica vocazione, diventando il centro e il punto di riferimento di un polo agricolo innovativo (Open Innovation hub).
Con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, l’Amministrazione ha avviato l’iter procedurale di parziale recupero e quindi di restituzione alla città della cascina, primo passo verso la realizzazione di un polo agricolo d’eccellenza tra il Parco Agricolo Sud e il quartiere Mazzini, in grado di coniugare cultura, miglioramento del sistema alimentare e imprenditoria giovanile. Il progetto complessivo, denominato OpenAgri, prevede infatti coltivazioni acquaponiche (una tipologia di agricoltura mista ad allevamento sostenibile), coinvolgimento di Pmi e start-up per gestire la filiera dell’agrifood, oltre a nuovi modelli per la logistica dell’ultimo miglio.
“Un ulteriore passo avanti nell’operazione promossa dall’Amministrazione con il Piano Periferie – spiega l’assessore a Casa e Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti – che rende evidente come al recupero degli immobili e degli spazi pubblici si affianchino sempre interventi di sostegno ad azioni di servizio nel campo della cura della persona, della formazione, del lavoro e della promozione culturale”.
“Grazie alla nostra capacita di progettare percorsi di rigenerazione urbana che coniugano sviluppo economico e inclusione sociale, siamo riusciti ad intercettare risorse europee che altrimenti sarebbe andate perse ”. Cosi l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani, commenta la vittoria: “Risorse importanti – prosegue – che consentiranno la rigenerazione di un’area da tempo all’attenzione dell’Amministrazione comunale, quella di Porto di Mare, anche grazie alla collaborazione di partner strategici come il Politecnico e la Camera di Commercio”.
La delibera approvata dalla Giunta consentirà di inserire il progetto nel Piano triennale delle opere pubbliche 2017/2019, dando l’avvio alla procedura che porterà a redigere i progetti definitivo ed esecutivo per poi procedere con i lavori, che dureranno circa 18 mesi. Nel dettaglio, gli interventi riguarderanno l’ex fienile, la casa padronale, la tettoia dei ricoveri per attrezzi, nonché la realizzazione del basamento dell’impianto di acquaponica.
Il progetto rientra nel piano più ampio di riqualificazione delle periferie, che ha portato l’Amministrazione comunale ad avviare un percorso di recupero teso sia all’attuazione di una strategia di sviluppo urbano integrato e sostenibile, sia al contrasto dei fenomeni di degrado urbano e sociale. Con questo obiettivo il progetto OpenAgri ha partecipato al bando europeo “Urban innovative action”, risultando vincitore nell’ottobre scorso. Il finanziamento comunale per la riqualificazione della cascina Nosedo è pari a 1,760 milioni e concorre al totale del progetto che, erogato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, ammonta a 6,2 milioni.
Giusto che si tolgano al degrado le cascine.
Certo che con l’impianto trattamento liquami tra i più grandi d’Europa a meno di 100 metri, forse non ci avrei creato un polo agroalimentare dedicato alle coltivazioni acquaponiche proprio li…ma basta che non me lo dicano ed i pomodori li mangerò volentieri lo stesso.