Milano | Città Studi – Largo Murani: l’apparenza inganna

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Largo Murani.

Solo qualche anno fa avevamo parlato bene di questa riqualificazione dopo che il parcheggio di Largo Murani nel distretto di Città Studi, quasi all’Ortica, venne completato tra il 2008 e il 2009.

Nuovo giardinetto e nuovi marciapiedi, una distribuzione più ordinata dei parcheggi in generale nel quartiere. Peccato che l’idillio sia finito e da un bel po’ di tempo la casetta per accedere al parcheggio sotterraneo sia diventato un luogo per il bivacco di senza-dimora, così come tra le panchine sotto il grazioso pergolato.

Insomma, una bella piazza con giardino, da lontano, e un tugurio da vicino, perché tra le aiuole ci sono deiezioni e materassi per dormire, vestiti lasciati ovunque, insomma un luogo poco gradevole per sostare.

C’è stata segnalata anche la costante presenza di rifiuti straboccanti dai cestini e nelle vicinanze.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Città Studi – Largo Murani: l’apparenza inganna”

  1. Come si fa a non amare la propria città dove spesso si è nati o dove si è stati accolti con tanto amore. Non ho parole. Quanto ancora i cittadini perbene dovranno tollerare simili scempi sotto le abitazioni in cui vivono. Questa non dovrebbe essere la città che strizza l’occhio all Europa ? La città della riscossa dell Italia intera ? La città capace di attrarre i cittadini del mondo per la sua lata qualità della vita ? Non è forse venuto il momento di dare un giro di vite a tutto questo degrado ? In primis i cittadini che devono rimboccarsi le maniche per rendere più gradevoli i luoghi in cui abitano e poi le istituzioni che devono porre un freno a tutto questo degrado generato da zombie che vagano per la città senza che nessuno si preoccupi minimamente del problema o come se il problema stesso non esistesse… Lascio a voi l’ardua sentenza….

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  2. Molti spazi in zona sono ridotti cosi: l’area digitale in pacini/grossich, piazza gobetti, rimembranze di Lambrate, i giardinetti in rombon per non parlare delle aree sotto la tangenziale.
    È un peccato, ma a volte bisognerebbe pensare a chi andrà a fruire degli spazi e magari ipotizzare strutture sportive o ricreative (campi da bocce, tavoli per scacchi, strutture per skate e così via)

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  3. Forse bisognerebbe eliminare la strada da entrambi i lati piazza e spostarla solo un lato piazza…
    In modo tale. E da eliminare l’effetto isola e lasciare il centro e un lato interamente pedonale.

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