Milano | Lorenteggio – Presentato il progetto di riqualificazione di via Giambellino


Mercoledì 19 aprile 2017, l’Assessore a Mobilità e Ambiente Marco Granelli, l’Assessore ai Lavori Pubblici Gabriele Rabaiotti e il Presidente del Municipio 6 Santo Minniti hanno presentato il progetto di riqualificazione di via Giambellino.

Come avevamo già anticipato in questo articolo verranno piantumati  alberi e sistemato a verde il parterre al centro della carreggiata dove corrono i binari del tram. Le fermate verranno poi riqualificate.

Il progetto esecutivo di questo, che è il primo di tre lotti per la riqualificazione del quartiere, sarà redatto e approvato entro luglio 2017; i lavori inizieranno nel primo trimestre 2018 e dureranno 400 giorni. Il costo dell’intervento è di 2,2 milioni di euro.

Gli altri due lotti riguarderanno la via Segneri e le vie limitrofe (via dei Sanniti, via degli Apuli, via Manzano, via Recoaro) e saranno oggetto di interventi successivi (2019 e 2021/22 dopo la conclusione dei cantieri M4), con uno stanziamento di altri 5,3 milioni di euro.

Sta prendendo corpo una riqualificazione a lungo attesa. Auspichiamo che molti altri angoli di città che versano in condizioni di degrado possano vedere iniziative di questo tipo.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

34 commenti su “Milano | Lorenteggio – Presentato il progetto di riqualificazione di via Giambellino”

  1. NO!!!
    Se risistemano la Via Giambellino ed il quartiere limitrofo senza prevedere uno straccio di pista ciclabile è la volta che vado ad incatenarmi davanti al Consiglio di Zona. Ma come si fa? Nel 2017?
    Va bene che ci abitano bambini e ragazzi più poveri ma sono anche molti di più della media Milanese e perchè devono pedalare nel traffico e rischiare di farsi tirare sotto?

    Per il resto è ovviamente una bellissima iniziativa, belle le piante nel parterre e belli gli alberi (che finalmente si possono mettere, dopo decenni che dicevano che non c’era spazio) e mi piaciono i pavimenti pregiati in pietra.

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  2. Pazzesco! Progetto vecchio di 60 anni e manca la pista ciclabile!!!Fortuna che Renzo Piano aveva fatto uno studio di recupero del quartiere. Tempo perso!

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  3. scusate, ma voi dove proponete di mettere la pista ciclabile?

    curiosità.

    perchè a vedere le planimetrie proprio non vedo come si possa inserire, a meno di eliminare uno dei due filari, oppure lo spazio destinato ai parcheggi su una delle due carreggiate (il che peraltro si potrà sempre fare, con immaginabile entusiasmo di chi vive in zona, specie dopo che i due filari hanno eliminato numerosi parcheggi).

    insomma, non sembra così semplice. idee?

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    • Per parcheggi auto ci sono tantissimi spazi limitrofi recuperabili con parcheggio studiato meglio (spina pesce ecc ecc) = non siamo in centro e c’è spazio per lavorare.

      Una volta che riduci le auto in sosta su Giambellino lo spazio c’è, anche considerando che il parterre non sarà alberato in modo classico (ossia fitto) ma con alberi abbastanza radi e alternati (da quel che si capisce dal disegno).

      In alternativa puoi studiare un percorso strutturato in modo simile a quello del quartiere Solari, col vantaggio che qui la densità abitativa è un po’ minore e vai a riqualificare anche l’interno del quartiere (e non solo la “facciata” in Via Gimabellino dove “si vede” e devi fare la “bella figura”.

      Son solo due ipotesi…ovviamente bisognerebbe lavorarci (o almeno provarci )

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      • A parte la sintassi ampiamente rivedibile, sapi che sei stato selezionato per il premio “la ca**ata della settimana”. In premio riceverai un’automobile in comodato gratuito e un appartamento di 2 camere più servizi e cantina (ma SENZA posto auto) in una traversa di via Giambellino o nella stessa Giambellino.
        Già: infatti togliere anche solo un posto auto senza prima averne fatti altri è degno dei più retrogradi cittadini rossoverdi che o possiedono un cavallo oppure vivono nel mondo dei sogni tipo “2001 Odissea nello spazio”.
        E’ una questione artimetica: se togli 200 posti auto per fare una pista ciclabile, rompi i coglioni a 200 famiglie, che non sanno più dove parcheggiare. Il buon senso – che tu non hai – suggerirebbe di costruire 300 posti auto prima di toglierne 200 per fare la ciclabile. E’ così che si migliorano le città e si aumenta la qualità di vita, non facendo come dici tu.
        Ma roba da matti

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      • Ci puoi dire, caro amico robertoq, in quali strade c’è lo spazio per creare dei parcheggi a lisca di pesce? Piuttosto: prova a vedere come sono parcheggiate le auto in Largo Giambellino e vai a vedere la FAME atavica di posti auto che c’è in zona.
        Sono basito

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  4. Questo quartiere sara’ servito da 2 fermate di MM4, ha la fermata del passante, il tram che ci passa in mezzo ed e’ a circa 1km dalla MM1.
    Se non si parla di riduzione delle auto in sosta e di incentivare bici, e mobilita’ alternativa qui, possiamo smetterla di sognarla in tutto il resto della città.
    Trovo il progetto vecchio, come quello di Piazza Selinunte/ALER/Moratti.

    Renzo Piano dove sei?

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    • Caro solone della bicicletta, ci puoi mettere anche 50 fermate di metropolitana e 35 linee di tram. Ma visto che le auto parcheggiate per il 99,9% sono dei residenti, capirai anche tu che i mezzi pubblici contano come il sale fino in mezzo all’oceano.
      Senza contare che uno che dice “puntare sulle bici” è uno che ha il cervello a forma di sellino ma non ha il minimo contatto con la realtà quotidiana di una popolazione che – ti sembrerà strano – non ha tutta la tua età ma varia dei 10 giorni ai 105 anni di vita.
      Ora compra un biglietto aereo e vai a vedere come nelle grandi città europee hanno risolto i problemi di mobilità.
      Roba da matti…

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  5. Tutto molto bello auguramdomi che nel progetto sia inclusa anche la ciclabile che nel 2017 deve essere un must.

    Detto questo insisto… Come mai si continua a piantare alberi in periferia ( azione lodevole ) ma non si parla da nessuna parte di piantumazione e creazione di aree verdi nel cuore della città che langue di alberelli praticamente in ogni via. Non ditemi che manca lo spazio…

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      • @Enchanted Avenger
        Scusa ma considerare quei due fazzoletti di terra parchi, ottenuti in cambio di una densità di popolazione doppia a quella di prima, è un po’ eccessivo. I parchi cittadini sono tutt’altra cosa, semmai possiamo chiamarli giardinetti e comunque entrambi sono fuori dalla cerchia dei navigli e dei bastioni e quindi non in centro.
        Premesso quanto sopra ( sempre che la toponomastica non sia un opinione ) le vie e i viali del centro di Milano ( quindi all’ interno della cerchia dei Navigli ) spesso sono prive di qualsiasi pianticella, alberello etc..

        A mio personale avviso metà dell’aspetto di sciatteria ha il che il centro della nostra città e proprio dovuto alla mancanza di verde. Lo spazio per piantare questi alberi c’è…. perché non lo fanno ?

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  6. Non mettere una ciclabile è follia pura.
    Ricordo che in molte città dove le bici sono usate normalmente (Amsterdam, Berlino…), le piste sono una striscia di più o meno 1m, verniciate a lato di strada o marciapiede.

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  7. Il quartiere va ricucito alla città e smettere di essere un buco nero o una kasbah. Quindi è fondamentale fare in modo che diventi luogo di passaggio e aprirlo a tutti.
    Le piste ciclabili sarebbero fondamentali, le zone da connettere sono tante: la biblioteca, il mercato comunale che fa anche cibo pronto per gli impiegati della zona a mezzogiorno, i mega uffici Vodafone, la parallela pista dei Navigli, Buccinasco/Corsico e la vicina via Gonin, la parte finale di Via Savona.

    La via fatta bella con quattro alberelli e due aiuole c’è anche al Corvetto e in altri quartieri popolari ma in nessun caso ha risolto i problemi di isolamento e quindi degrado.
    E poi, come ha detto qualcun altro sopra, anche i bambini dei quartieri popolari devono poter andare a scuola in bici in piena sicurezza.

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  8. la soluzione ciclabile la si risolve a fianco aprendo stradina già presente a fianco della parrocchia curato d’ars e un ponticello ciclopedonale che scavalca i due binari ferroviari e sei in alzaia naviglio in una ciclabile

    spesa irrisoria collocabilità in presenza campo incolto attualmente a discarica
    visibile 2da planimetria e basta guardare google maps

    molto tempo fa(paleolitico) c’era anche un progetto di congiungimento giambellino-alzaia-negrelli (fatto x metà)

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  9. Per riqualificare la zona bisogna renderla attrattiva con qualcosa che richiami persone anche da altri quartieri (ovviamente lo spaccio non conta). Ben venga l’intervento in commento ma si dovrebbero trovare molti fondi – probabilmente anche da privati – per creare “qualcosa” di nuovo. Molto difficile. Solo interventi veramente significativi possono fare cambiare un quartiere. E poi le case. Alcune sono fatiscenti. Anzi, di più. Non puoi riqualificare la zona se le persone continui a farle vivere in case così degradate.

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  10. ottima notizia, ma….. 2,2 mln di € per 100-200 piante e 4 fermate di tram?
    Mi auguro che l’intervento riguardi l’intero sedime dei tram che oggi sembrano più dei ferry su mare in burrasca…. e che si trovino i fondi anche per il tratto di binari altrettanto disastrati gelsomini-brunelleschi (davanti al deposito ATM) che non sembra incluso nell’intervento.

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  11. https://benzinazero.wordpress.com/2017/04/27/new-york-le-piste-ciclabili-migliorano-traffico-e-commercio-locale/

    Al contrario di quanto temuto da molti automobilisti che vedono l’apparizione delle piste ciclabili come pericolosa riduzione dell’enorme spazio normalmente dedicato alle auto, la creazione di piste ciclabili a New York ha determinato in molti casi tre fenomeni positivi, misurati attentamente dall’amministrazione pubblica:

    Miglioramento dei tempi di percorrenza delle auto (la famosa fluidificazione del traffico); questo è dovuto in parte al fatto che molti automobilisti si sono convertiti in ciclisti, levando un certo numero di auto inutili dalle strade, e in parte al fatto che le auto che svoltano a sinistra hanno la pista ciclabile come spazio di attesa, evitando di interrompere il flusso di automobili;
    Riduzione degli infortuni di ciclisti e pedoni, sia perché i passaggi ciclopedonali a New York sono più visibili dei normali passaggi pedonali, sia perché la pista ciclabile rappresenta per i pedoni un incremento dello spazio a basso rischio, rispetto al pericolo della carreggiata automobilistica;
    Miglioramento delle vendite dei negozi locali perché per i ciclisti è più facile fermarsi a fare spese rispetto all’automobilista di passaggio che – nonostante la mitologia – non solo non ama fermarsi per motivi estemporanei, ma in genere le vetrine dei negozi non le vede nemmeno; inoltre se l’aggressività del traffico auto diminuisce i pedoni sono più incoraggiati a passeggiare

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    • Ma testone che non sei altro, ma ti rendi conto che a New York le “avenue” sono a 5 corsie mentre via Giambellino è a una sola corsia per senso di marcia? Capisci la differenza o no?
      E pensare che anche tu hai diritto di voto…

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  12. Si concordo assolutamento con tutti voi, la ciclabile e’ necessaria ed imprescindibile in questo contesto, veramente inspiegabile questa scelta.

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  13. Io punterei anche a velocizzare il sistema tranviario.Ci sono troppe fermate molto vicine tra loro e il tram e’ molto lento nonostante la corsia preferenziale.Da Tirana a Brunelleschi dovrebbero essere massimo tre,ora se non sbaglio sono 5.Il tram e’ una linea di forza e deve collegare celermente la periferia al centro.E’ impossibile ottenere una velocita’ cignitosa con fermate ogni 150 metri.All’assessorato alla mobilita’ qualcuno ha valutato il problema?Le famose linee T,ovvero ovvero tram strategici nei collegamenti radiali sono in qualche cassetto?

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  14. Abito al Giambellino da poco tempo e sto cercando di capire come intendono riqualificarlo (difficile trovare i progetti esecutivi del famigerato piano periferie!)
    La pista ciclabile deve essere assolutamente una priorità, possibile che non si riesca a fare un comitato che spinga la giunta a intervenire in questo senso? Concordo anche sull’idea di un ponte ciclo pedonale che unisca il Giambellino al Naviglio…

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    • Pure io ci abito da poco e condivido i tuoi dubbi. Nessun progetto esecutivo, solo articoli risalenti all’anno scorso e qualche promessa della giunta. Non mi rassegno all’idea di vederlo così trascurato.

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