Quasi terminato il restauro e riqualificazione del palazzo di via Fatebenefratelli 14. Colore meno sgargiante e più neutro, eliminate le ringhiere decorative anni Cinquanta (non capiamo il perché però) e aggiunto un piano. Manca ancora il completamento del rivestimento del piano terra.
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Lo trovo scialbo e privo di qualsiasi carattere.
Posto che fra 15/20 anni sembrerà pure vecchio e datato, aspetto fiducioso la prossima ristrutturazione di cui già mi pregusto la press release:
“…dopo il frettoloso e goffo restyling tra il 2015 ed il 2017, l’Architetto XYZ è riuscito a ricreare l’atmosfera anni 50 del palazzo originale, con un attento studio delle fotografie d’epoca e la ricostruzione integrale delle originali ringhiere decorative. Un altro palazzo Milanese che torna a splendere nella Milano di oggi che fieramente riscopre le sue vere radici dopo decenni di provinciale amore per il “rassicurante” imposto da committenze attente solo agli aspetti ragionieristici delle Costruzioni”
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso. Non lo trovo mostruoso. Come detto sopra non ha carattere. Facendo un complimento, direi che è neutro. Nulla di più.
Meglio rispetto al rendering, dove al posto del color panna avevano proposto un triste grigio topo. Concordo comunque con il primo Anonimo: purtroppo ha perso tutto il fascino del palazzo “storico”, che a me non dispiaceva.
le ringhiere originali non sono a norma di legge, testoni
Anche il bel profilo strombato della soletta del balcone originale non era a norma e si è dovuto andare per forza sul quel delizioso stile da edilizia convenzionata di paesetto dell’hinterland? 🙂
nostalgia canaglia. ci ho passato 14 anni, quando l’edificio ospitava gli uffici della Leo Burnett.