Effettivamente sono stati ritrovati i resti dell’antichissima Basilica di San Dionigi a Porta Venezia. Circa un mese fa sono cominciati gli scavi archeologici all’interno dei Giardini Pubblici Montanelli, nell’area conosciuta dove si trovava la basilica fondata nel 380 dopo Cristo da Sant’Ambrogio assieme alle altre tre (in tutto erano quattro: Basilica Prophetarum –Basilica di San Dionigi ; Basilica Martyrum – Basilica di Sant’Ambrogio; Basilica Apostolorum – Basilica di San Nazaro; Basilica Virginum – Basilica di San Simpliciano) ai quattro punti cardinali del nucleo romano di Mediolanum.
I resti ritrovati pare siano murature del IX Secolo, di sicuro un primo rifacimento della basilica, dove vennero reimpiegate anche parti della precedente chiesa, infatti sono presenti mattoni romani nelle fondazioni. Al contempo sono stati ritrovati anche i resti di tre tombe, una delle quali contiene uno scheletro e anche una rosa in marmo bianco.
Ora gli scavi proseguiranno seguendo l’andamento delle mura ritrovate. Purtroppo al momento, la parte forse più antica si trova sotto il terrapieno dei bastioni e quindi di difficile indagine. Una volta terminate le indagini si pensa di restituire lo spazio archeologico alla città e di valorizzarlo con un pergolato o un roseto, come ha dichiarato la Soprintendente alle Belle Arti, la Dottoressa Antonella Ranaldi. La Basilica venne demolita in parte per far spazio alle mura di difesa spagnole, ricostruita in epoca barocca, la chiesa, sconsacrata, venne definitivamente abbattuta nel 1783 per creare i giardini pubblici.