Articolo prodotto per Urbanfile e Affari Italiani Milano
E’ brutto dover fare paragoni, è brutto tirare in ballo il Terzo Mondo che avrà certamente altri problemi, ma questo è il commento che ci viene in mente osservando il padiglione distaccato del Policlinico di Milano.
Il padiglione in questione si trova in via Manfredo Fanti, una traversa di via della Commenda e venne realizzato negli anni Venti del 1900; probabilmente da allora ha subito giusto una rinfrescata, ma solo nel dopoguerra. Esternamente pare di stare in trincea più che in un luogo sanitario e di cure.
Possibile che nessuno in tutti questi anni non abbia mai pensato a dare una certa dignità a quest’angolo di Milano?
Ma non è solo la struttura del padiglione a creare perplessità (tra l’altro il Policlinico è in totale ristrutturazione e prima o poi toccherà anche a questo padiglione, speriamo).
Avevamo già fatto notare, diversi articoli fa (Articolo 2013 – Articolo 2016), come quest’area di Milano incastrata tra il Policlinico, il Tribunale e il Corso di Porta Romana sia una delle più depresse del Centro Storico. Edifici statali, come l’ospedale, il tribunale e le caserme, che ricevono poche cure e che anche il Comune pare ignorare.
Cosa abbiamo trovato in via Manfredo Fanti? La solita sciatteria e il solito disordine.
Jersey temporanei piazzati alla rinfusa, dal 2014, cartelli stradali buttati e ammucchiati chissà da quanto.
Auto parcheggiate come capita e ambulanze che devono lottare per trovare un parcheggio a loro riservato.
Dissuasori ad archetto che danno all’insieme un ulteriore aspetto vecchio e degradato, anche perché vengono utilizzati per legare le biciclette come al solito lasciate ad ingombrare il passaggio per l’ingresso, senza un minimo di buon senso, assieme a strutture e scalini inutilmente presenti e che potrebbero risultare d’intralcio a percorsi di anziani o di chi ha problemi deambulatori.
Per concludere questa mini segnalazione, non possiamo tralasciare la presenza di qualche gattara che si diletta a sfamare dei gatti, non che ci sia qualcosa di male, ma lasciare ciottoli piene di cibo nei pressi di un istituto sanitario ci lascia basiti.