Milano | Molinazzo – Bilancio Partecipativo: una riqualificazione per Piazzale Siena

Iniziamo con questo articolo un’analisi di quelli che a nostro parere sono i progetti più interessanti presentati all’interno del meccanismo del Bilancio Partecipativo.

Il Bilancio Partecipativo è un processo attraverso il quale il Comune di Milano finanzia progetti proposti, sviluppati e votati dai cittadini.
Il budget stanziato per l’edizione 2017-18 è 4.5 milioni di Euro – 500 mila Euro per ciascuno dei 9 Municipi.

Le fasi del percorso sono 4: proposta e supporto, progettazione, voto, monitoraggio.

Informazioni per partecipare o votare i progetti si trovano sul sito https://www.bilanciopartecipativomilano.it/

Sempre sul sito è possibile seguire l’avanzamento dei lavori dei progetti maggiormente votati nella precedente edizione

Il Bilancio Partecipativo del Comune di Milano è realizzato in collaborazione con EMPATIA. Il progetto è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione CAPS – “Horizon 2020”

 

Ci sembra molto valida la proposta di Andrea Giorcelli per piazzale Siena, soluzione proposta anche da noi nel lontano 2013.

Piazzale Siena ha una viabilità pericolosa e caotica, con un traffico disordinato per l’eccessiva larghezza delle carreggiate che rende difficile l’immissione e l’uscita dalle vie che confluiscono nella rotonda. I frequentissimi incidenti, purtroppo, lo testimoniano. Quasi impossibile, inoltre, è l’attraversamento pedonale per raggiungere il giardino al centro della piazza.

La proposta è di riqualificare la viabilità del Piazzale Siena, riducendo la carreggiata senza penalizzare il traffico, per rendere più ordinato il flusso delle auto e per ampliare le aree pedonali di perimetro con l’aggiunta di aiuole e alberature dove possibile.

Canalizzazione del traffico in piazzale Siena mediante isole e sporgenze rialzate agli imbocchi di via Gulli, viale Pisa, via Palma, via Pisanello e viale Aretusa, facendo in modo anche che le strisce pedonali siano ricollocate in corrispondenza di ciascuno dei quattro bracci della parte pavimentata pedonale all’interno del giardino centrale; conseguente eliminazione, estendendo lo spazio erboso, nella rotatoria, del marciapiede perimetrale (che a quel punto diventerà inutile, mentre già oggi è pericoloso e inutilizzabile perché occupato continuamente dalla sosta irregolare di autoveicoli).

Come si vede anche da uno scatto di Streetview di Google, le auto non sanno proprio dove andare

L’area di circolazione risulta eccessivamente estesa (anche a causa della conformazione pressoché quadrangolare in contrasto con la circolarità dello spazio centrale) rispetto al traffico e alle traiettorie veicolari, che di fatto ne impegnano una piccola striscia.

Ciò incentiva la sosta irregolare, oltreché sui marciapiedi, in doppia fila o sugli attraversamenti pedonali, e la velocità, con smarrimento e pericolo (rispetto ai veicoli nella rotatoria, le linee di arresto sono talmente arretrate, che chi si immette si ferma oltre, provocando malintesi e incertezza sulle reciproche intenzioni).

I Benefici se si apportassero le modifiche:

  1. Miglioramento considerevole della sicurezza e dell’ordine della circolazione nella rotatoria, vincolando le traiettorie e moderando la velocità.
  2. Impedimento della sosta irregolare degli autoveicoli, senza diminuire i posti-auto regolari.
  3. Razionalizzazione degli attraversamenti pedonali, per una maggior linearità e continuità delle percorrenze pedonali, ed eventualmente anche ciclabili future, e riduzione della loro lunghezza, per una piú agevole, sicura e diretta accessibilità allo spazio verde centrale (uno dei pochi del quartiere).
  4. Aumento delle superfici a verde e degli spazi pedonali.
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | Molinazzo – Bilancio Partecipativo: una riqualificazione per Piazzale Siena”

  1. Dire che una strada è eccessivamente larga non si può sentire. Provate a immaginare in caso di incidente o di lavori alle tubature, al gas o per qualunque altro motivo: avere una carreggiata larga è un toccasana ed evita quei rallentamenti che si avrebbero restringendo la carreggiata.
    Ok per gli attraversamenti pedonali ma non date ascolto a chi vuol restringere le strada. Altro argomento: visto che la zona è residenziale, chi parcheggia in maniera irregolare (io NON sono tra questi) non lo fa per divertimento ma perché è impossibile trovare parcheggio regolare vicino a casa, grazie al fatto che le giunte comunali degli ultimi 50 anni se ne sono sbattuti gli orpelli e non hanno costruito parcheggi per residenti.
    Di interventi dementi ne abbiamo abbastanza

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  2. Riempire le rotonde di marciapiedi ammazza-motociclisti è un’ottima idea! Vivi complimenti a chi ha progettato gli spartitraffico in pietra con angoli acuti, i cespugli che ostacolano la visuale di chi entra in rotonda e le strisce pedonali a metà curva (mi raccomando che siano ben saponate)!

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  3. Sembra di essere in una rotatoria a Il Cairo: enorme, scarsa segnaletica orizzontale, auto che si buttano dentro a caso, scooter e bici sparpagniate, pedoni vittime sacrificali.

    Lavori assolutamente necessari, a meno che piaccia la viabilità alla egiziana.

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    • Esatto. Ed e’ incredibile come sia necessario che il progetto lo scrivano i cittadini perché il Comune in tanti anni non c’e’ arrivato da solo (bastava copiare la bella riqualificazione di Piazza Selinunte di 10 anni fa…)

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  4. A me piace il progetto su via Montegani, probabilmente fatto da qualcuno non professionista, perchè molto approssimativo, ma è l’idea che amo. Si rifà a via Borsieri e toglie le auto da sopra marciapiede (ci sono le ridicolo strisce tracciate) per ordinarle sulla carreggiata e mette alberi, arredi e panchine sul marciapiede, risolvendo i problemi di sporcizia e degrado e rivitalizzando una via multietnica e piena di negozi, che sta degradando sempre più.

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    • Parlate come se pedoni e automobilisti fossero entità diverse: marziani i primi e venusiani i secondi. Mentre si tratta delle stesse persone che alternano l’auto con le gambe. Quella piazza ha già uno spazio verde centrale. Ed è pure una delle poche piazze dove la circolazione non è frammezzata da ingorghi e strettoie. Restringere la careggiata è demenziale. Sì, invece, agli attraversamente pedonali rialzati, che farei in tante altre strade (bastano pochi centrimetri)

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      • Il fatto che gli automobilisti ogni tanto camminino dà forse loro diritto a parcheggiare in quadrupla fila? A rendere impossibile l’attraversamento pedonale e il godimento di quel verde, racchiuso com’è da una sorta di anello autostradale?
        La questione è semplice: nonostante il parcheggio in quadrupla fila si può circolare? Se la risposta è Sì, allora la strada è OGGETTIVAMENTE troppo larga, e lo spazio va ridistribuito. Non è politica, è pragmatismo.

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        • Questo è il caso provato dove aver dato spazio alle auto ha ridotto drasticamente lo spazio vivibile per i pedoni.

          Il progetto vuole riequilibrre gisutamente questa sproporzione.
          in città le auto non hanno bisogno di strade a N corsie.
          Lo spazio meglio darlo a chi vive la città a piedi o con latri mezzi.

          E così si costruisce una città e non una pista di gokart.

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  5. Per non far rischiare la vita ai pedoni gli attraversamenti devono essere su dossi, in questo modo si manterrebbero all’altezza dei marciapiedi e obbligherebbero le auto a rallentare.
    poi il fatto che ci siano pochi posteggi è perchè non esiste un piano posteggi per i residenti, anche perchè i condomini non sono uniti e ognuno fa per conto suo, se ci fossero degli amministratori di condominio che facessero rete, si potrebbero mettere d’accordo per costruire posteggi a canone agevolato massimo 100 euro al mese per tutti i residenti e il problema posteggi sarebbe risolto.
    Ah ovviamente questo piano potrebbe farlo anche il comune per rimuovere le auto dalla strada, ma è meglio andare contro le auto senza se e senza ma….
    Tante occasioni sprecate.

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    • Hai ragione, Adriano: per i parcheggi non è mai stato fatto nulla. Ci aveva provato Albertini, alcuni lustri fa. Poi più nulla. Addirittura il signor Pisapia ha tolto dei posti auto in zone residenziali già al collasso per costruire piste ciclabili dove passano 2 biciclette ogni ora.
      L’errore di alcune giunte passate è di aver remato contro il possesso di un’auto, mentre – se mai – sarebbe stato logico, moderno e lungimirante – remare contro l’eccessivo uso dell’auto, migliorando i mezzi pubblici soprattutto per chi viene da fuori città.

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  6. Io questo progetto non lo supporto per niente. O meglio: approvo solo i passaggi pedonali rialzati e alcuni altri dettagli. Ma il restringimento della carreggiata è altamente stupido in una città dove lo spazio per circolare è già poco.

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