
Piazzale Accursio è così trascurato e sciatto che, anche per la sua estensione, lo abbiamo suddiviso in vari “capitoli”.
In questo caso ci occupiamo della zona centrale, formata da tre grandi “aiuole”, separate da viale Certosa, e un rettangolo verde verso viale Espinasse.
La forma di quest’enorme piazzale è quella di un gigantesco ventaglio dal quale si dipartono una serie di direttrici: viale Certosa (direzione periferia), via Gallarate, via Achille Papa, via Marco Ulpio Traiano, nuovamente viale Certosa (stavolta direzione centro), via Gassendi, via Sonnino, via Nansen e viale Espinasse. Perciò, tutti questi “tagli” rendono lo spazio a verde poco percepibile.
Iniziamo perlustrando la fetta di verde tra via Papa e via Marco Ulpio Traiano, si tratta di un piccolo giardino con uno spazio quasi centrale, sistemato a piazzetta con delle panchine. Una parte è adibita ad area cani, con recinto e altre sedute.
Quest’area e l’altro triangolo verde formato dall’intersezione di via Marco Ulpio Traiano e viale Certosa sono abbastanza decenti; avrebbero però bisogno di un po’ più di manutenzione e magari una migliore sistemazione per le piante che, come abbiamo visto nel precedente articolo, nascondono il povero monumento ai caduti della Cagnola.
Attraversiamo viale Certosa e ci troviamo nel settore “settentrionale” del piazzale. Qui si trova lo spazio a giardino più grande, dove, nel sottosuolo, venne realizzato nel 2005 (terminato nel 2009) un parcheggio sotterraneo. Parcheggio che come altre volte ha portato molte proteste al momento di venire cantierizzato, anche per cercare di salvare le piante oramai alte della piazza. Almeno il grande cedro, preesistente, è stato salvato. L’area, già esistente in precedenza, è stata attrezzata da un bel campo di basket e una piazza sociale, oltre ad un’area per i bambini, anch’essa attrezzata.


Anche da questa parte il verde è un po’ trascurato, ma ancora accettabile.
Di fronte, in direzione di viale Espinasse, si trova l’altro grande spazio a verde, quello adibito per buona parte ad area cani, la seconda presente nella piazza. Qui, dobbiamo dire che il verde è trasandato e, secondo noi, mancano un po’ di alberature.
Curiosità del piazzale è, a parte la bellissima stazione di benzina ex-Agip, ora Garage Italia da poco riqualificato, un’altra stazione di servizio, quella TotalErg, costruita alla fine degli anni Novanta in uno stile vagamente ‘egizio’ che pare più un lavoro kitsch di qualche ingegnere impazzito. Chissà se un giorno diventerà un pezzo d’antiquariato; certo, al momento, crediamo sia la più curiosa stazione di benzina in Italia.
Quest’area come del resto Piazzale Firenze, corso Sempione, Viale Certosa ossia la parte Nord Ovest della città andrebbero completamente ripensate e recuperate. Chi proviene da Nord Ovest, dunque anche molti turisti tedeschi e svizzeri che entrano in città ricevono questi bei biglietti da visita. Scarsa qualità urbana e di arredo urbano, auto parcheggiate senza criterio, bassa qualità architettonica, pali ovunque, verde semi abbandonato; e pensare che se questi luoghi fossero ben progettati ( anche con materiali che non siano i soliti cordoli in cemento e autobloccanti in cemento rosa..) potrebbero diventare piacevoli e di qualità. Se penso a città come Barcellona, Monaco di Baviera entrando dalle periferie vedi gia’ l’intervento di architetti e landscape designer: quando entri in quelle città sembra di entrare nella città del Design; ….. O era Milano la città del Design??
In effetti il quartiere 8 è uno dei più trascurati. La cosa strana è che pure quello più vicino e meglio servito dal centro.
Per dire, da piazza firenze a piazza castello, facendo corso sempione sono 3km che in auto li fai in 10minuti neanche
Pienamente concorde sulla necessità di massimo sforzo per riprogettare la zona, come d’altra parte molte altre zone periferiche, con uguale o ancora maggiore necessità di attenzione. Unica annotazione (anche se c’è poco da rallegrarsi); i turisti del nord Europa arrivano dall’ A8 e non escono a Certosa; il percorso naturale è svincolo Certosa, cavalcavia del Ghisallo (parco Monte Stella) , Via de Gasperi (parco Alfa Romeo) e da lì Portello, City life ecc. Insomma, tutte zone fortemente e ottimamente riqualificate. La qualità urbana prima di tutto serve ai moltissimi residenti. Occorrerà anche, prima o poi, ripensare il vicinissimo Viale Monte Ceneri ed il Cavalcavia. In quel viale non c’è un albero !!!
Esatto, il cavalcavia e viale monte ceneri è semplicemente inguardabile.
Non serve fare le cose in grandeè, è sufficiente allargare i marcipiaedi, mettere le aiuole, nuove fermate del bus etc etc.
Ad esempio la fermata del 91 di fronte al mediaworld pare terra di nessuno….
boh
Ciao ,
mi permetto di segnalare quale manutentore dell’area , che la porzione che appare in fotografia e’ oggetto di discussione con il Comune di Milano per essere risistemata , purtroppo per una errata progettazione e piantumazione della liocera senza gli appositi teli di pacciamatura , atti a preservare la crescita delle erbe infestanti all’interno della siepe ed il calpestio continuo degli avventori del campo da Basket ( il pallone vi cade dentro sovente) ,la siepe e’ totalmente degradata .
Sara’ estirpata totalmente e verra’ fatto un prato sul quale verranno messi a dimora due ciliegi . Purtroppo l’area e’ anche oggetto di numerosi atti vandalici ,i quali sono a carico del condominio autosilo sottostante ,come tutte le spese di manutenzione e pulizia , qua il Comune di Milano si e’ lavato le mani scaricando ogni onere ai condomini in base ad una non chiara convenzione .