A quanto pare sono stati svolti tutti i rilievi archeologici del caso, e quindi sembra proprio che il cantiere ora possa proseguire.
Siamo in via Rovello 14, dove si trovava un brutto garage e dove, dalla fine del 2015, si sta lavorando per la costruzione di un nuovo complesso residenziale.
Qui, dopo i primi sopralluoghi, vennero ritrovati alcuni resti interessanti che sono stati ben studiati dalla soprintendenza ai beni archeologici e analizzati dagli studiosi. Per ora non sappiamo molto di cosa si sia trovato, supponiamo delle murature e qualche pozzo forse, ma sono solo nostre ipotesi.
Ora è partita la seconda fase come si vede dalle immagini, quella degli scavi per le fondamenta; sono state eliminate le murature ritrovate (se rimosse sono forse poco importanti?) da un lato, mentre sul lato opposto per ora sono state ricoperte da teli.
Si sapeva che qui sarebbero emersi dei resti antichi, così il progetto per il nuovo palazzo è stato pensato per ospitare i ritrovamenti.
Il progetto dello stabile è dello studio di architettura Una2.
All’estero ci avrebbero creato sopra un parco archeologico in pieno centro: a Milano ne hanno fatto distruggere i 3/4 nel silenzio più totale