Capiamo che mantenere una città sia abbastanza complicato, ma siamo sicuri (tanto per cambiare bisogna fare paragoni con città straniere) che se andiamo a Parigi, Londra o Madrid, non troveremo strade pedonali conciate come il nostro Corso Garibaldi.
Recentemente il Comune ha stillato un abbecedario dell’arredo urbano, ed era ora, ma ci vuole anche manutenzione per quello che è già stato istallato.
Corso Garibaldi venne “arredato” sul finire degli anni Novanta con un bell’arredo urbano. Marciapiedi in pietra, cubetti di porfido, lampioni, aiuole e alberelli. Peccato che il tutto sia nel totale abbandono e sciatteria, la solita.
La cosa peggiore che abbiamo riscontrato, e che è anche pericolosa, sono le parigine (qui disegnate appositamente con un design particolare) spezzate. Mozziconi ovunque che rendono il percorso pedonale un po’ pericoloso per i pedoni stessi. In alcuni punti le parigine “particolari” sono state sostituite da altre tipologie di dissuasori, cosicché c’è un bizzarro potpourri di bastoni metallici degno di un perfetto campionario di materiali d’arredo urbano. Insomma, cosa ci vuole a rimuovere questi mozziconi e magari, a questo punto, anche a sostituire le restanti parigine differenti e istallarle tutte uguali? Un po’ di DECORO.
Ora tocca alle aiuole… va bene che non siamo in estate o primavera, ma queste le dobbiamo chiamare aiuole?
Altro capitolo non da poco sono le dimore degli alberi che in questa via sono dei semplici prunus, quando ci sono. Sì, perché come avevamo già segnalato lo scorso anno a proposito della sciatteria di Corso Garibaldi, spesso i fori nei marciapiedi sono vuoti, privi da lungo tempo di alberature. Le griglie che proteggono gli alberelli sono in pessime condizioni o sono state rimosse completamente, regalandoci dei veri capolavori di sciatteria nostrana, sì, perché in questo possiamo dire di essere veramente accumunati con la capitale, dove sono famosi i mozziconi di alberi.
Perché il Comune non presta più attenzione a queste piccole cose che farebbero la differenza? Noi a questo punto speriamo che il prossimo anno torneremo a fare un articolo su Corso Garibaldi (e non solo), dicendo che il Comune ha provveduto a restaurare il più possibile.
Si vede che ai milanesi con i soldi queste cose non interessano, visto che continuano a votare pd.
il silenzio dei sinistroidi??????
Infatti Formentini, Albertini e Moratti erano noti per la loro attenzione maniacale all’arredo urbano…
Sacrosante osservazioni.
Ma mi chiedo: come lo vediamo noi e voi (semplici cittadini) questo stato di degrado, lo dovrebbe ben percepire anche chi è preposto a tenerne conto e a gestirlo al meglio, no?
O proprio dobbiamo arrenderci come accade già in altre analoghe situazioni, si veda il pietoso caso dei graffiti urbani, su cui giustamente UF interviene spesso e volentieri?
Corso Como è messo così male da molto tempo, nessuna scusa.
Il Comune non può impegnarsi solo sui grossi progetti di lustro, deve fare lavorare la propria macchina al meglio, se vuole davvero portare la città a livelli europei.
E aggiungerei, recuperando anche una certa visione d’insieme che sembra essere svanita.
Mi chiedo come il comune possa rimanere indifferente a tale scempio.
Potete mandare le foto a chi si occupa del decoro urbano?
Spero intervengano presto, compresa la piantumazione degli alberi mancanti.
Poco distante da Corso Garibaldi date un occhio anche a Viale Pasubio dove c’e’ la rinomata Feltrinelli, un vialone senza un albero,senza ciclabile, zero arredo urbano e la mancanza di personalita’ che meriterebbe, fino ad arrivare in Baiamonti di cui avete gia’ abbondantemente parlato e di cui rimangono da aggiungere poche parole.
Si parla di Milano come esempio e di far diventare questa citta’ sempre piu’ verde e piu’ bella, vorremmo vedere i fatti!.
Concordo pienamente per quanto riguarda Viale Pasubio.
DOVREMMO FARE UN COMITATO DI QUARTIERE O APRIRE UNA PAGINA SUI SOCIAL.
BUONA GIORNATA
MAX