La parte iniziale (perché la via inizia da via Vittor Pisani e non da Corso Buenos Aires) di via Boscovich è abbastanza anonima e con palazzi alquanto brutti e anonimi realizzati dal dopoguerra in poi in una noiosa architettura che si ripete. Uno di questi, il civico 15 è sottoposto ad un piccolo intervento di rinnovo con sopralzo di ben due piani. Perderemo un brutto edificio per guadagnare un altro brutto edificio senza un briciolo di idea architettonica. Staremo a vedere a lavori ultimati.
Egregio
in qualità di progettista incaricato dell’intervento oggetto della sua attenzione,mi preme informarla che il progetto approvato è il risultato finale di un lungo e sofferto confronto con gli uffici tecnici e con la Commissione del Paesaggio del Comune di Milano,i quali ne hanno dettato le linee guida fino al risultato che lei mostra nel suo blog.
Il progettista pertanto,se non si tratta di archistar di livello internazionale,deve necessariamente adeguare le proprie velleità compositive al volere dell’amministrazione pubblica.
Nonostante ciò,il progetto è stato il primo edificio approvato in deroga alle altezze del comparto in questione e questo,ne sono certo,avvierà nel prossimo futuro un processo di rivalutazione e sostituzione del tessuto edilizio esistente che come lei ben ricordava,presenta diverse criticità.
Stiamo consegnando alla città un nuovo edificio residenziale…”brutto e senza un briciolo di idea architettonica…” cit……però energeticamente sostenibile e in sostituzione di un edificio vuoto,già ricovero notturno di tossicodipendenti,e contribuendo quindi all’inizio di una riqualificazione della zona,che da troppi anni è condizionata dal degrado,dalla sporcizia e dall’abbandono.
Mi rivolgo infine all’appassionato di architettura ,come lei si definisce, in qualità di architetto progettista,per rivolgerle pubblicamente un invito ad un più serio e approfondito confronto sul tema della qualità architettonica a Milano;ritenendo che il carattere e la moderazione negli interventi puntuali realizzati all’interno del tessuto consolidato,concorrano alla metamorfosi urbanistica,alla pari …delle giostre degli ottovolanti.. (cit. I.Calvino) dei pennacchi,degli alberi appesi e dei cristalli riflessi che i grandi progetti stanno oggi regalando alla nostra città.
Cordiali Saluti
Arch.Diego Magni
A.d.A – Appassionato di Architettura.